Italia, è quasi lockdown. Zona rossa per feste e prefestivi. Sì agli spostamenti fra piccoli Comuni

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In tutta Italia zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, arancione nei feriali. Dovrebbe essere questo l’accordo finale nel governo: dopo un confronto durato oltre 5 ore pare essere stata stabilita la zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi. Per gli altri giorni, invece, zona arancione. Oggi la decisione definitiva sulle limitazioni con Conte che dovrebbe parlare stasera, 18 dicembre, dopo il confronto con le Regioni.

Quindi saranno 10 i giorni di lockdown totale, mentre altri 4 saranno di chiusure e limitazioni maggiormente stringenti. Persiste il divieto di muoversi in più di due persone, in deroga al blocco della circolazione. Come anticipato in precedenza (approfondisci qui), si potranno invitare due persone al cenone e pranzo di Natale, senza contare gli under 14.

Conte ha chiesto durante il confronto che tale deroga fosse estesa fino agli under 18, ma alla fine solo chi ha meno di 14 anni dovrebbe essere esentato dal conteggio degli esterni nelle deroghe governative.

Natale, zona rossa e arancione, ecco cosa cambia

Zona rossa quindi in tutta Italia nei festivi e prefestivi. In questi giorni sarà vietata la circolazione per ragioni non essenziali (quindi tranne salute e lavoro e al netto delle deroghe dei due invitati), servirà comunque l’autocertificazione, chiuderanno ristoranti, bar e negozi.

Nei quattro giorni feriali (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) con lo scatto delle limitazioni da zona arancione bar e ristoranti resteranno chiusi, mentre saranno aperti i negozi. Vietata la circolazione fuori dal proprio Comune a meno che non si tratti di centri al di sotto dei 5 mila abitanti e ci si potrà spostare per un raggio massimo di 30 chilometri. Provvedimento che il governo avrebbe già comunicato alle Regioni.

 

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