Covid, record di morti in Veneto: 165 nelle ultime 24 ore

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Il Veneto ha registrato il dato più alto di morti per Covid in questa seconda ondata, 165 nelle ultime 24 ore, superando il precedente triste record del 10 dicembre, quando le vittime erano state 148. Si tratta di un numero che potrebbe aver risentito del conteggio ritardato di decessi avvenuti nell’ultimo fine settimana. Ieri 14 dicembre i morti erano stati 26.

Il bollettino odierno comunicato nella conferenza stampa di oggi recita così: tamponi molecolari eseguiti ad oggi oltre 3milioni (16mila ieri), test rapidi 1milione 384mila (35mila ieri) – 52mila tamponi in totale, incidenza dei positivi 6,30%. Positivi da inizio pandemia 196790 (+3.320 nelle 24 ore), positivi oggi 92.690, ricoverati Covid 3.324 (+57 nelle 24 ore), in terapia intensiva numero invariato con 373 pazienti, in area non critica 2.951 pazienti. Decessi ieri 165, in totale le vittime da inizio pandemia sono state 4.992.

«La situazione è pesante, i ricoveri sono molti. Qui stiamo parlando di oltre tremila pazienti complicatissimi e di una patologia contagiosa» ha commentato Zaia.

Covid, record di morti in Veneto: il punto sulle nuove restrizioni

Ieri 14 dicembre il governatore si era scagliato contro gli assembramenti per shopping e aperitivi di massa avvenuti nell’ultimo weekend, annunciando l’incontro con i sindaci per discutere di nuove misure restrittive per i cittadini.

Una nuova ordinanza per tentare di contrastare la crescita dei contagi sembrava imminente, ma oggi Zaia ha annunciato che per adesso non verranno prese misure autonome dalla Regione Veneto poiché è iniziato un dialogo con il Governo in merito alle nuove restrizioni da adottare (approfondisci qui).

«Ieri ho incontrato i sindaci, abbiamo concordato che il problema c’è, per adesso non faremo scelte autonome perché è partita un’interlocuzione delle Regioni con il Governo per capire quali misure adottare. Cerchiamo di non procedere in ordine sparso» ha sottolineato Zaia.

Ristori e test rapidi, i dettagli

Sul tema ristori il governatore ha sottolineato quanto sia importante la velocità nel mettere a disposizione gli aiuti economici «La Germania il 10 gennaio avrà appiattito moltissimo le curve di contagio con il lockdown dal 16 dicembre fino al 10 gennaio, mettendoci 11 miliardi di misure e ristora del 90% le imprese».

Aggiungendo poi che «se noi dessimo le stesse garanzie non discuteremmo neppure se chiudere o meno, e sono sicuro che anche per noi le misure servano, ma senza ristori si può far ben poco. Domani mattina ci sarà il primo confronto in Parlamento, poi ci sarà il parere del Cts sulla situazione nazionale in serata o notte, dopodiché ci sarà sicuramente una riunione dei presidenti o/e dei presidenti con il Governo e verrà presa una decisione in merito alle disposizioni da adottare».

In conclusione, il Veneto continua a sperimentare nuovi test rapidi «al dottor Rigoli è stato presentato questo nuovo tipo di test salivare, non molecolare, si tratta di un test rapido, ultile per il testing nei bambini» ha spiegato il governatore.

 

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