Ordinanza Zaia, ecco il testo. E oggi si decide sul "colore" del Veneto

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Nuova ordinanza Zaia, da oggi in vigore le misure restrittive concordate con le regioni confinanti di Friuli – Venezia Giulia e Emilia – Romagna. Ma l’ordinanza Zaia, di cui mettiamo qua a disposizione il testo completo non è l’unica novità attesa per oggi, venerdì 13 novembre. Infatti in giornata si riunirà il Comitato Tecnico Scientifico per valutare i nuovi dati regionali. Dall’ultima analisi, infatti, è cresciuta la pressione sul sistema sanitario del Veneto, così come sono stati molti, quotidianamente, i nuovi contagi trovati.

Ecco perché c’è attesa per quanto indicherà al Governo il Comitato Tecnico Scientifico: in caso di parere negativo c’è il forte rischio che il Veneto passi da zona gialla ad arancione. Questo, di fatto, renderebbe quasi inutile l’ordinanza Zaia, visto che la zona arancione prevede già strette e limitazioni abbastanza severe.

Ordinanza Zaia, ecco i punti chiave

  • obbligatorio l’uso della mascherina al di fuori dell’abitazione, ad eccezione di runner, persone con disabilità o patologie o bambini sotto di 6 anni. Nel caso di momentaneo abbassamento per cibo, bevande o fumo, bisogna essere ad almeno un metro da altre persone.
  • mascherina obbligatoria nei mezzi pubblici e privati, in presenza di non conviventi.
  • nella propria abitazione o altrui, in presenza di non conviventi, va usata la mascherina.
  • si può svolgere attività sportiva, motoria, passeggiate, presso aree pubbliche, parchi, purché con distanza di almeno 2 metri per attività sportiva e 1 per le altre. Ma NON si può fare nei centri storici, nelle località turistiche, di mare, laghi, o montagna. Non si affollano quindi spiagge, sentieri, laghi. Questo, a quanto pare, il sabato e la domenica.
  • nei negozi va una persona sola per nucleo familiare. A meno che non accompagni minori di 14 anno o disabili.
  • se non c’è piano apposito, divieto di mercati all’aperto. Cosa serve per farli? Perimetrazione, unico varco di entrata e uscita, diversi, e sorveglianza che controlli il rispetto delle misure.
  • nei supermercati si invita a lasciare agli over 65 le prime due ore del mattino. Letta nell’altro modo: chi ha meno di 65 anni non va a fare la spesa nelle prime due ore di apertura.
  • sospese educazione fisica e musicale nelle scuole.
  • i bar, dalle 15 alle 18, possono dare consumazioni solo seduti, dentro o fuori.
  • vietata consumazione di alimenti o bevande in luogo pubblico.
  • nei giorni prefestivi grandi e medie misure di vendita, sia con un unico negozio (monomarca) o più negozi, sono chiusi al pubblico, tranne farmacie e alimentari.
  • nei giorni festivi chiusi tutti i negozi, ad eccezione di farmacie, alimentari, edicole, tabaccherie.
  • vendita con consegna a domicilio sempre consentita e fortemente raccomandata.
  • trasporto pubblico: si rimodula il servizio, ci si adegua al 50% massimo della capienza, e ci si riassetta sulla base delle chiusure delle scuole
  • competizioni sportive: si possono fare ma bisogna fare il test nelle 72 ore prima della partita

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