Germania-Italia, una lunga storia d'amore (economico)

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Fare business, in fondo, è un’arte. Come tale, ha delle sue regole attorno al quale si innestano creatività, intuizione, capacità di innovare. Ecco perché approfondire dati, entrare nel dettaglio degli argomenti, seguire i consigli di esperti o di chi ha già intrapreso il percorso che si vuole ripetere, è fondamentale. Ed è quello che l’evento di martedì 10 novembre, «Crescere nel mercato tedesco: istruzioni per l’uso», organizzato da Unicredit e Veneto Economia, ha tentato di fare. Perché per far crescere le vendite nei mercati Dach, oltre il Brennero, bisogna non solo sapere il tedesco, ma saper ragionare in tedesco. Conoscendo a pieno i valori sui quali si fonda quel tipo di mercato: precisione, cura del dettaglio, un servizio impeccabile e affidabile. Vi proponiamo, uno per uno, gli interventi dei vari “testimoni”. A questo link, invece, potrete rivedere l’intero evento.

Alexander Angerer, team Leader – market & business development della Camera di commercio italo-germanica, ha messo a fuoco i rapporti economici fra Italia e Germania, fra mondo tedesco e italiano. Partendo dai dati. «A fine 2019 l’Italia era al sesto posto sia per esportazioni che importazioni per la Germania», ha raccontato. Come partnership commerciale, l’Italia sale al quinto posto: uno dei partner commerciali più importanti. Un intervento, il suo, che traccia il perimetro, fa toccare con mano quali e quanti siano i rapporti economici fra i due Paesi. Un legame forte, che può ancora crescere.

«La nostra attività è quella di fare da ponte tra il mercato italiano e quello tedesco» ha spiegato, aggiungendo poi che «l’Italia è da sempre partner essenziale per far funzionare la locomotiva tedesca, traino dell’economia europeo: il motto della camera di commercio italo-tedesca è crescere zusammen, crescere insieme, perché abbiamo visto e potuto documentare che insieme si raggiungono grandissimi risultati»

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