Sicurezza stradale, sul passante il guardrail luminoso che attutisce i colpi

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Un guardrail che dura di più, resistendo agli agenti atmosferici, ma allo stesso tempo attutisce meglio i colpi, grazie ad una maggiore morbidezza. Se si aggiunge la maggiore visibilità, dovuta al led luminoso, ecco che GuardLed, tecnologia di protezione e di illuminazione stradale in fase di sperimentazione sullo svincolo di Spinea del passante di Mestre rappresenta un passo in avanti per la sicurezza stradale. E Concessioni Autostradali Venete (Cav), tra le prime ad averla installata, sta già pensando di utilizzarla per sostituire le 53 torri faro tra la tangenziale di Mestre e il raccordo Marco Polo.

Ma com’è fatto GuardLed? Parliamo di un guardrail in poliuretano rivestito di strisce led. Il poliuretano è più resistente agli agenti atmosferici e più morbido rispetto ai metalli tradizionali. In altre parole, dura di più e attutisce meglio i colpi. La tecnologia a led, invece, consente un sensibile risparmio energetico senza compromettere l’efficacia dell’illuminazione stradale. La barriera, infatti, ha superato positivamente sia le prove luminosità che i crash test.

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GuardLed, sicurezza attiva sulla strada

È un passo verso una maggiore sicurezza stradale e un minor impatto sull’ambiente. Alla sicurezza passiva (protezione da impatto) dei tradizionali guardrail si unisce, infatti, la sicurezza attiva, data da una migliore visibilità della strada. La luce viene diffusa solo dove serve, ossia sulla carreggiata: così si riduce anche l’inquinamento luminoso, evitando le inutili dispersioni di luce causate dai classici pali. Inoltre, GuardLed contiene cavi in fibra ottica e sensori, potenzialmente in grado di dialogare con i veicoli in transito. L’automobilista potrebbe, ad esempio, essere avvisati in caso di coda: è il concetto di smart-road, o strada intelligente. «Il guardrail, che un tempo era essenzialmente una barriera di sicurezza, oggi sta per diventare un apparato in grado di dialogare con l’utente dell’autostrada, guidandolo e informandolo su ciò che accade lungo il percorso», afferma Luisa Serato, presidente di Cav.

Attualmente, le strisce led sono state installate soltanto su un lato della carreggiata, dato che lo svincolo di Spinea è formato da una sola corsia. In caso di svincolo a due corsie, potrebbero essere applicate su entrambi i lati, così da assicurare l’illuminazione della strada davanti al veicolo anche in caso di affiancamento a un altro mezzo.

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