Covid, nuovo focolaio in Veneto: 20 positivi allo stabilimento Aia di Vazzola

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Nuovo focolaio in Veneto: 20 positivi tra i 37 lavoratori testati nello stabilimento Aia di Vazzola, in provincia di Treviso. Il contagio all’interno dell’impianto del noto gruppo alimentare, che conta 675 lavoratori, è partito da un singolo caso, un uomo che presentava dei lievi sintomi.

Oltre ai 37 testati d’urgenza, altri 136 tamponi sono stati effettuati dal personale dell’Ulss 2, e ora sono in corso di processazione da parte dell’équipe di Microbiologia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. L’attività di monitoraggio all’Aia da parte del Servizio Igiene e Sanità Pubblica continuerà fino a lunedì, giorno in cui dovrebbe terminare l’indagine.

Sempre nella Marca, ulteriori controlli sono in corso anche nel centro di accoglienza dell’ex caserma Serena di Treviso, passata di recente alla cronaca per essere uno dei nuovi focolai estivi del Veneto. Vi saranno effettuati 262 test a migranti e operatori.

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Benazzi: «All’Aia rispettate le misure anticovid»

«Si tratta di due cluster circoscritti – sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2 -. All’ex Serena siamo in fase di progressiva negativizzazione dei positivi, ci aspettiamo un ulteriore quota di guarigioni anche dalla nuova tornata di tamponi di oggi. Per quanto riguarda invece l’Aia, l’ispezione che abbiamo fatto ha evidenziato l’ottemperanza delle misure anticovid: poiché i lavoratori, in alcune aree, lavorano a stretto contatto, abbiamo comunque ritenuto opportuno allargare a tutti gli operatori lo screening in modo da intercettare immediatamente eventuali altre positività».

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