Alta velocità Verona Vicenza, al via i lavori: sarà pronta nel 2027

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Alta velocità Verona-Vicenza, si fa sul serio. Il 10 agosto nella città scaligera è stato firmato il contratto di avvio lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria veloce nel Veneto occidentale. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha siglato l’accordo che affida al General Contractor Iricav Due – consorzio costituito per circa l’83% dal Gruppo Webuild, (Webuild e Astaldi) e per il 17% da Hitachi Rail STS, con quote minori di Lamaro Appalti e Fintecna – il primo lotto funzionale del nuovo tracciato ferroviario, per un investimento di oltre 2,7 miliardi di euro.

All’incontro erano presenti il Prefetto di Verona Donato Cafagna, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, i sindaci di Verona Federico Sboarina e di Vicenza Francesco Rucco, l’amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Italiane Gianfranco Battisti, l’amministratore delegato e direttore generale di RFI Maurizio Gentile, l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini e i sindaci e rappresentanti dei comuni delle due province interessati dalla realizzazione dell’infrastruttura.

Alta velocità, sei anni di lavori

La durata stimata dei lavori è di 6 anni e 8 mesi. Il progetto rappresenta la prima fase realizzativa dei tre lotti funzionali della linea AV/AC Verona – Padova e il proseguimento della Brescia – Verona, in corso di realizzazione. In particolare, il tratto compreso tra Verona e bivio Vicenza, che si estenderà per circa 44 chilometri in territorio veneto, è suddiviso in due lotti costruttivi.

Il primo, del valore di 984 milioni di euro, è interamente finanziato e comprende la realizzazione di opere civili, sovrastruttura ferroviaria e impianti tecnologici propedeutici all’attivazione delle deviazioni della linea convenzionale Milano-Venezia. Il secondo, del valore di oltre 1,7 miliardi di euro da finanziare, prevede il completamento delle opere civili, la realizzazione dell’armamento e degli impianti tecnologici.

Il nuovo tracciato, la cui attivazione è prevista entro il 2027, collegherà le aree urbane di Verona e Vicenza. Obiettivo della nuova infrastruttura è favorire la mobilità sostenibile promuovendo sempre più l’utilizzo del treno, a vantaggio anche dello shift modale da gomma a ferro nel settore merci, con benefici in termini di impatto ambientale e tasso di incidentalità associata alla mobilità stradale.

La soddisfazione di Sboarina e Rucco

Soddisfatti i due sindaci delle città che saranno collegati dalla nuova tratta. «La linea ferroviaria ad alta velocità è un valore aggiunto enorme per la nostra città e per l’economia di tutto il territorio – ha detto il sindaco di Verona Federico Sboarina -. Tanto più in questo momento storico, in cui c’è bisogno davvero di accelerare e di andare spediti per agevolare la ripresa economica del Paese. E questa è un’opera che per Verona fa la differenza e va oltre le tratte ferroviarie che vedranno la luce da qui ai prossimi anni. Legate all’Alta Velocità ci sono infatti altre questioni di rilievo, tra cui la nuova stazione ferroviaria e la riqualificazione dell’area urbana dell’ex Scalo Merci. Il Masterplan è in via definizione, tra pochi giorni si potrà vedere l’importante lavoro fatto in poco più di un anno con il Gruppo Ferrovie dello Stato per trasformare questa zona della città nel più grande parco urbano d’Europa. Siamo riusciti a rispettare le tempistiche che ci eravamo dati, nonostante l’emergenza Covid, quello dell’ex Scalo merci è uno dei progetti fondamentali e qualificanti per il futuro di Verona, su cui ora andremo ancora più spediti. Ringrazio il ministro per l’impegno dimostrato. Negli ultimi anni, sul fronte infrastrutture, il governo non ha brillato per velocità, ma l’importante è il risultato raggiunto oggi e la volontà di proseguire celermente, come i cittadini si aspettano».

«Un momento importante nel segno della concretezza e del pragmatismo perché finalmente partono i lavori per la la tratta Verona-Vicenza fino alle porte della città – afferma Francesco Rucco, sindaco di Vicenza –. Un’opera strategica per il nostro territorio e per il nostro tessuto economico grazie anche alla conferma di significative opere per la città in termini di mobilità di attraversamento con la fermata della fiera, il completo rifacimento della stazione ed il progetto del trasporto pubblico elettrico con il filobus su gomma. Lavoreremo in questa direzione ma anche per iniziare a pensare alla tratta ad est, da Vicenza a Padova. Già per il mese di settembre abbiamo fissato un appuntamento con Maurizio Gentile, amministratore delegato di RFI, per cominciare a parlarne in maniera un po’ più concreta visto che, ad oggi, non c’è nessun progetto preciso. Sono opere strategiche a lungo termine che si concretizzeranno nei prossimi anni e bisognerà portare pazienza per la loro completa realizzazione ma, intanto, è positivo sapere che a settembre inizieranno i lavori per la tratta fino a Vicenza. Un primo passo importante».

Andrea Fasulo

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