Calzedonia riconverte parte della produzione: da subito 10mila mascherine al giorno

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Il Gruppo Calzedonia riconverte parte dei propri impianti alla produzione di mascherine e camici. L’azienda veronese ha deciso così di rispondere all’appello delle istituzioni mettendo a disposizione le proprie risorse già a partire da ieri lunedì 23 marzo. Gli stabilimenti riconvertiti alla produzione di mascherine e camici saranno quelli di Avio (TN) e Gissi (CH), per quanto riguarda il territorio italiano, e gli stabilimenti croati di proprietà del Gruppo veronese. La conversione è stata possibile sia grazie all’acquisto di macchinari speciali per la creazione di una linea semi-automatica, sia formando le cucitrici al nuovo tipo di produzione.

Questo nuovo assetto, fa sapere la società, permetterà la produzione di 10.000 mascherine al giorno nella fase iniziale, ma si prevede un incremento delle unità prodotte nelle prossime settimane. La consegna delle mascherine è iniziata lunedì 23 marzo con le prime donate all’ospedale di Verona e al comune scaligero. «L’operazione», sottolinea una nota dell’azienda, è stata «fortemente voluta dal Presidente Sandro Veronesi che fin dall’inizio ha dimostrato la sensibilità del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti, clienti e dell’emergenza sanitaria in corso, chiudendo dapprima tutti i punti vendita delle zone cosiddette rosse e successivamente quelli di tutta Italia, anticipando i relativi decreti del Governo».

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