Maltempo, gli ingegneri: «Più pianificazione, meno emergenza»

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Maltempo in Veneto, arriva il supporto degli ingegneri. Che alla politica chiedono strumenti di pianificazione a lungo termine, per uscire dall’emergenza che anche in queste ore monopolizza l’attenzione del territorio. «Il supporto nella pianificazione e realizzazione delle misure di mitigazione dei rischi idraulici e geologici, e nelle misure di prevenzione per il miglioramento è un tema prioritario per la nostra categoria» dichiara Massimo Coccato, presidente dell’Ordine Ingegneri Padova, specializzato proprio nel settore dell’ingegneria idraulica per la mitigazione del rischio idraulico e geologico.

«La Regione del Veneto a valle dell’alluvione del 2010 si è dotata di uno strumento di pianificazione degli interventi prioritari da realizzare nei bacini idrografici che sono stati maggiormente interessati da quell’evento, che ha consentito l’avvio di opere di mitigazione del rischio idraulico di fondamentale importanza per la difesa del territorio e che, opportunamente esteso a tutti i bacini, consentirà di operare su solide basi programmatorie».

L’attenzione dell’ingegnere verte anche sui contesti urbani. «Anche per la difesa degli ambiti urbani è necessario predisporre uno strumento condiviso da mettere a disposizione di enti competenti, comuni, consorzi e municipalizzate; un masterplan del territorio provinciale su cui individuare una scala di priorità degli interventi basata su una dettagliata analisi dei costi e dei benefici degli stessi» continua Coccato.

«Vanno pensate sia soluzioni strutturali, ognuna organicamente funzionale alle altre, che non strutturali, come ad esempio il monitoraggio costante delle reti per consentire la massima efficienza gestionale per massimizzare gli invasi disponibili o lo svaso nei corpi idrici ricettori. Intervenire in emergenza è chiaramente molto meno efficiente di un lavoro strategico e costante. Alle autorità competenti – conclude il presidente dell’Ordine Ingegneri – chiediamo di mantenere alto il livello di attenzione su tali problematiche attuando delle politiche di prevenzione decise e concrete, come quelle che proponiamo».

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