Astrofisica padovana nella top 5 degli scienziati in Nord America

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Nata e formata a Padova una delle cinque eccellenze della scienza italiane in Nord America. Sara Buson, astrofisica, è tra i cinque migliori scienziati italiani premiati nella cornice degli ISSNAF Awards, appuntamento tenutosi all’Ambasciata d’Italia a Washington il 22-23 ottobre. Tra i premiati c’è chi si dedica alla ricerca contro tumori e leucemie, chi allo sviluppo del futuro dell’informatica, ovvero al «computer quantistico», chi cerca di arrivare a valvole cardiache perfettamente adattabili al corpo umano e chi ha scoperto per la prima volta una sorgente di neutrini cosmici ad alta energia. E proprio dell’equipe del Fermi Large Area Telescope (LAT) della NASA fa parte Sara Buson. Il team ha scoperto il 22 settembre 2017 – a poche ore di distanza dalla rilevazione di un neutrino d parte dell’osservatorio IceCube – l’esistenza di un fascio di raggi gamma che colpivano la terra, emessi da una sorgente nella stessa regione di cielo del neutrino. Per la prima volta è stata individuata e identificare l’origine del neutrino cosmico.

Nata a Pernumia, in provincia di Padova, e laureata in astrofisica all’Università di Padova, Buson ha poi conseguito il dottorato di ricerca e proseguito la carriera con un post-doc. La scienziata 38enne si è in seguito trasferita negli Stati Uniti nel 2015, vincendo una post-doc fellowship presso il Goddard Space Flight Center della NASA.

«I cinque giovani ricercatori, premiati dall’ISSNAF nel 2018, sono motivo di orgoglio per il nostro Paese. Professionalità, serietà e impegno sono la cifra distintiva dei giovani ricercatori e scienziati italiani in Nord America. Nella ricerca sulle leucemie, sulle bioscienze cognitive, nella matematica, nelle scienze ambientali e nelle neuroscienze, l’Italia e gli italiani sono sinonimo di eccellenza» è il commento dell’ambasciatore d’Italia negli Usa Armando Varricchio.

 

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