Accordo su Porto Marghera, sbloccati 26,7 milioni di euro

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Sbloccati 26,7 milioni di euro, concedibili per lo sviluppo industriale e l’occupazione nel Veneziano. Il 23 ottobre la sede del Ministero dello sviluppo economico ha visto infatti il ministro e vicepremier Luigi Di Maio e il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia firmare l’accordo di programma per l’attuazione del «Progetto di riconversione e riqualificazione industriale» (PRRI) dell’area di crisi industriale complessa del territorio del Comune di Venezia.

Nel concreto l’accordo – finalizzato alla promozione di iniziative imprenditoriali per la riqualificazione del tessuto produttivo del Comune di Venezia, all’attrazione di nuovi investimenti per la diversificazione produttive e al reimpiego dei lavoratori appartenenti ad uno specifico bacino di riferimento – vede stanziati da parte del Mise 20 milioni di euro, concedibili a progetti di investimento industriale di entità compresa tra 1,5 e 20 milioni di euro. La Regione prevede inoltre di destinare 6,7 milioni di euro in favore dell’occupazione, della riqualificazione e dell’adeguamento professionale dei lavoratori, a cui va aggiunta una premialità per le PMI dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese che promuovano progetti di sviluppo dell’area di crisi industriale complessa. Per il periodo 2018-2020 il Mise e la regione valuteranno inoltre il sostegno di eventuali progettualità industriali di grandi dimensione e con rilevanti impatti occupazionali, con la formula dei contratti di sviluppo.

Parte dell’accordo anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Comune e la Città metropolitana di Venezia, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e, per presa visione, anche l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) che gestisce l’intervento agevolativo nazionale e gli strumenti agevolativi operativi.

«E’ il risultato del buon lavoro che è stato fatto e dell’ottima collaborazione con il Mise – ha detto al termine Zaia – che, grazie alla call promossa di Invitalia, ha misurato l’alto grado di attrattività che l’area riveste per possibili nuovi investimenti da parte delle aziende. Ringrazio tutte le istituzioni nazionali e locali, che hanno fattivamente collaborato per arrivare alla sottoscrizione dell’accordo di programma. Dopo il necessario passaggio alla Corte dei Conti, partirà la fase di realizzazione degli interventi destinati a creare le condizioni per una nuova fase di crescita del tessuto industriale di Venezia e di Porto Marghera».

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