Veneto Banca, collocati bond con garanzia di Stato per 1,35 miliardi

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Veneto Banca ha collocato presso investitori istituzionali l’obbligazione emessa con garanzia dello Stato italiano (con scadenza nel 2020) per un importo pari a 1,350 miliardi di euro. Si tratta di una delle due tranche di bond immessi nel mercato il 2 febbraio 2017, coperti da garanzia dello Stato per un importo pari a 1,75 miliardi di euro, ai sensi del D.L. 237/2016, il cosiddetto “decreto Salva Mps”.

L’operazione per questa prima parte si è conclusa il 23 febbraio. «Il collocamento, che è stato curato da Banca IMI, Credit Suisse, Deutsche Bank e Natixis ha raccolto notevole interesse sul mercato con richieste che hanno coperto l’ammontare inizialmente offerto (1 miliardo di euro) in meno di un’ora dal lancio dell’operazione – afferma Veneto Banca in una nota –. Alla chiusura dell’operazione sono pervenute richieste totali per circa 3,4 miliardi di euro, consentendo sia di ridurre lo spread finale a +53 punti base sopra il rendimento del BTP di analoga durata (in diminuzione rispetto ad una guidance iniziale di 60 punti base) sia di ampliare l’offerta finale ad 1,350 miliardi. Il tasso cedolare è dello 0,5% con scadenza 2 febbraio 2020. Il titolo gode di un rating allineato a quello della Repubblica Italiana, ovvero BBB high (stabile) da parte di DBRS e BBB+ da parte di Fitch».

L’emissione ha visto la partecipazione di più di 90 investitori istituzionali, di cui circa il 60% esteri, aggiunge l’istituto ex popolare di Montebelluna, che precisa: «La parte restante dell’obbligazione con garanzia statale di 400 milioni di euro è attualmente ritenuta come collaterale per operazioni di finanziamento. I fondi rivenienti da tali operazioni contribuiscono a diversificare le fonti di funding del gruppo ed a stabilizzare nel medio lungo termine la gestione della posizione di liquidità».

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