Frodi nei carburanti, Confcommercio plaude al maxi sequestro di Venezia

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La Confcommercio plaude all’operazione ‘light fluel’ con cui la Guardia di Finanza il 25 gennaio ha scoperchiato un giro di frodi nei carburanti da decine di milioni di euro, in provincia di Venezia. Per Moreno Parin, rappresentante di Confcommercio Veneto in Commissione carburanti della Regione Veneto, «l’operazione è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di diversi operatori del settore, gestori compresi (sia ‘a marchio’ che di ‘pompe bianche’), i quali da diverso tempo si erano accorti che qualcosa sul piano dei prezzi praticati alla pompa, e della conseguente concorrenza, non andava».

Le fiamme gialle, su ordine della Procura veneziana, hanno sequestrato 18 milioni di litri di carburante, con cui si pensa di recuperare 23 milioni di euro di presunta evasione dell’Iva, e 3 milioni di accise. Ma il traffico illecito bloccato sarebbe ben maggiore, fino a 400 milioni di litri di carburante per un’evasione fiscale di 26 milioni di euro fra tasse e accise.

«Quelli sono soldi rubati ai consumatori e ai gestori onesti – dice Moreno Parin –. Colleghi che non hanno ceduto alla tentazione, nonostante la concorrenza, nonostante il peso insostenibile dell’Iva e delle accise e i conseguenti (risicatissimi) margini di guadagno. Auspichiamo che gli autori di questo colossale giro d’affari vengano smascherati fino all’ultimo, venga ripristinata la legalità e con questa la certezza della pena».

 

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