Terremoto, a Venezia si può donare un'ora di lavoro alle vittime

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Donare il compenso relativo a un’ora di lavoro in favore delle persone colpite dal terremoto che ha devastato Amatrice, Accumoli e altre località appenniniche del Centro Italia il 24 agosto 2016. È possibile farlo in provincia di Venezia grazie a un accordo nazionale recepito da Confindustria Venezia e dalle rappresentanze locali di Cgil Cisl e Uil, che hanno attivato un fondo congiunto dove confluiranno le donazioni che lavoratori ed imprese decideranno volontariamente di destinare all’iniziativa.

La misura del contributo è pari alla retribuzione spettante per un’ora di lavoro che l’azienda si impegna ad integrare con una propria quota di pari misura. La raccolta fondi durerà fino al 31 gennaio 2017 e le parti hanno concordato di procedere ad una valutazione sulle modalità dell’intervento di sostegno entro il mese di ottobre con l’obiettivo di garantire la certezza della destinazione e la loro più rapida utilizzazione ai fini della ricostruzione.

«Di fronte al dramma che stanno vivendo i cittadini e le imprese del Centro Italia, abbiamo deciso di rispondere con un’ora di lavoro dal doppio valore – dice il presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas -. I dipendenti della nostra associazione, le nostre aziende associate e i lavoratori potranno offrire su base volontaria un contributo che spero possa servire a ripristinare al più presto una condizione di normalità, essenziale per far ripartire la vita quotidiana di cittadini e imprese. Abbiamo informato le nostre imprese associate perché si attivino immediatamente a promuovere questa campagna di solidarietà, fornendo informazioni per consentire che i contributi confluiscano su un conto corrente bancario aperto per l’iniziativa. Sullo stesso conto corrente potranno naturalmente essere versate altre somme che imprese o singoli volessero destinare a questa emergenza».

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