Valdastico Sud, inaugurazione il 31 agosto

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Taglio del nastro il 31 agosto per l’autostrada A31 della Valdastico Sud: la cerimonia ufficiale di apertura è stata fissata per lunedì prossimo alle ore 10,30, ad Agugliaro, in provincia di Vicenza. E all’inaugurazione del tratto autostradale che collegherà Vicenza con il Polesine ci sarà anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

Da Vicenza al Polesine in 54 chilometri

Il cantiere per la Valdastico Sud è cominciato nel settembre 2005, come prosecuzione dell’esistente troncone Nord della A31 da Vicenza a sud, fino a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, per 54 chilometri di nuovo tracciato. La provincia di Vicenza viene così collegata alla SS 434 Transpolesana. Sono interessati 22 comuni in quattro province (Vicenza, Verona, Padova e Rovigo). Il nuovo tratto che sarà inaugurato il 31 agosto è quello che collega Agugliaro e Noventa Vicentina, circa 8 chilometri.

Ad annunciarlo è la società A4 Holding che gestisce la tratta autostradale in concessione, ed è nel frattempo alle prese con i tentativi di proseguire l’autostrada verso nord fino a Trento, progetto a cui è legata a doppio filo la proroga della concessione da parte dello Stato della gestione dei pedaggi anche per l’A4. Oltre a Delrio, sono attesi al taglio del nastro di lunedì prossimo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente di A4 Holding ed ex presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck, e quello della società «Brescia Padova», nonché sindaco di Verona, Flavio Tosi.

Le polemiche: ville palladiane e veleni

L’arteria è stata negli anni al centro di forti polemiche da parte di comitati ambientalisti e associazioni anche internazionali per la tutela del paesaggio. Fu la Landmark Trust, presieduta dal principe Carlo d’Inghilterra, ad opporsi al tracciato originario che sarebbe passato molto vicino a Villa Saraceno, progettata da Andrea Palladio e tutelata dall’Unesco. Dopo un lungo contenzioso legale, il tracciato fu modificato per ridurre l’impatto dell’arteria.

È ancora aperta invece la questione dei rifiuti tossici che sarebbero stati interrati al di sotto del manto stradale della Valdastico Sud. Sulla base di una denuncia del 2012 avanzata da Medicina democratica, Associazione esposti amianto e un gruppo di cittadini residenti fra le province di Vicenza e Padova, che trovarono scarti di fonderia nei cantieri, la magistratura ha aperto un’inchiesta che ha portato a iscrivere nel registro degli indagati 27 persone fra cui Attilio Schneck e l’industriale vicentino dell’acciaio Antonio Beltrame.

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