Fiera di Padova, Geo presenta il piano industriale (con polemica)

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La Fiera di Padova ha presentato il piano industriale della nuova gestione targata Geo spa. Obiettivo: tornare in utile nel 2018, risalendo la china di una crisi che si è tradotta in 3,1 milioni di perdita messi nero su bianco nel bilancio consuntivo 2015 a fronte di 7 milioni di ricavi. Per il 2017 la previsione di fatturato è di 12 milioni di euro, che saliranno a quasi 18 milioni nel 2018 e nel 2019. Per il 2017 invece la previsione è di un significativo contenimento del risultato negativo registrato negli ultimi anni.

Ma non di soli numeri è fatto il piano presentato dal presidente di Geo Spa, Andrea Olivi. Il rilancio passa per un ripensamento delle funzioni del quartiere fieristico, da riconvertire in “hub dell’innovazione” che comprenderà anche spazi per il coworking e fablab. E un’impronta decisamente verde: il caso studio è Flormart, il salone internazionale del florovivaismo che è stato rilanciato con un’ottica attenta alla biodiversità e alla rigenerazione urbana. Il primo passo è stato Vaso Italia, l’installazione che ha accolto i visitatori all’ingresso dell’edizione 2016 e che rappresenta la biodiversità nelle diverse regioni italiane. Un simbolo dal forte valore evocativo, in grado di produrre emozioni, come lo è stato l’Albero della Vita, e non a caso il designer di Vaso Italia, Florian Boje, è uno dei tre designer che hanno ideato il simbolo di Expo 2015.

A partire da Vaso Italia, Geo spa sta lavorando a un progetto di rigenerazione urbana: «Il quartiere espositivo – spiega Olivi – verrà ridisegnato con l’aiuto dei distretti vivaistici partner di Flormart e sotto la direzione scientifica dell’università di Padova. Vaso Italia troverà posto nel viale centrale, mentre verranno realizzate anche quattro serre che presentano le innovazioni tecnologiche più avanzate al servizio del florovivaismo». Si pensa di coinvolgere le imprese partner di Flormart in un percorso di innovazione capace di fare del salone del florovivaismo uno spazio per il trasferimento tecnologico, facendo “ridisegnare” il quartiere fieristico dalle stesse aziende partner di Flormart.

Le polemiche e il calendario 2017

Andrea Olivi

Andrea Olivi

Non è mancato un pizzico di pepe alla conferenza stampa di lancio del piano industriale di PadovaFiere. Le schermaglie hanno visto a confronto il presidente della fiera Olivi, quello della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio e il gestore del salone Auto e Moto d’Epoca Mario Carlo Baccaglini. Quest’ultimo, mentre anticipava i suoi progetti per l’edizione 2017 dell’evento, è sbottato affermando che la città non sostiene la fiera. Zilio ha difeso la posizione dell’ente camerale, sostenendo le ragioni del mancato aumento di capitale.

Polemiche a parte, il calendario 2017 vedrà il green e la sostenibilità come elementi chiave trasversali a tutte le fiere, e protagonisti di un convegno internazionale in programma nel primo semestre dell’anno. Il capitolo florovivasimo vedrà il rilancio di Flormart affiancato a marzo dal nuovo salone B2C Percorsi Verdi (1-2 aprile). Casa su Misura e Illuminotronica nel 2017 punteranno i riflettori con ancor maggior decisione sui settori della domotica e dell’edilizia sostenibile e per l’occasione in fiera verrà realizzata la demo permanente Casa Attiva, vetrina delle più innovative tecnologie nel campo del risparmio energetico.

Il settore dell’abitare vede in campo per febbraio la nuova e innovativa proposta Temporary Outlet Triveneto Design (17-19 febbraio e 24-26 febbraio). Per due weekend la fiera si trasformerà in un moderno outlet, con i grandi marchi invitati a proporre a prezzo scontatissimo i prodotti di fine serie o derivanti da ritiro dallo show room. Le aziende presenti in fiera non pagheranno lo spazio espositivo, ma verrà loro chiesta una fee sul venduto.

Food protagonista con il rilancio di Tecno&Food – il salone biennale è destinato a diventare appuntamento annuale già dal 2017 – e con la seconda edizione di World Allergen & Smart Food Expo, proposta che ha raccolto un grande interesse e si rivolge a un settore che sta conoscendo una crescita a doppia cifra. In occasione di Tecno&Food 2016 è stato presentato un progetto che punta a “ridisegnare” l’offerta dei punti food della Fiera, che verranno “riforniti” con prodotti a chilometro zero per sperimentare un nuovo modello di filiera corta e di valorizzazione delle eccellenze del territorio.

A maggio, in occasione dell’incontro mondiale dei giovani della Pace del Sermig la Fiera di Padova ospiterà la “cittadella della pace” con un ricco calendario di appuntamenti ed eventi aperti alla città. Un appuntamento che sarà anche occasione per rilanciare Civitas, la fiera del Terzo settore che è stata una grande opportunità culturale ed economica per il territorio e che Geo spa vuole riproporre all’interno di un più ampio progetto per la valorizzazione del ruolo dell’impresa sociale nel tessuto economico locale e nazionale.

Dal 26 al 29 ottobre torna Auto e Moto d’Epoca, cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni fino ad affermarsi come kermesse di riferimento a livello europeo, con un’edizione che già si preannuncia ancor più ricca di contenuti.

Fra le novità già in calendario per il 2018, Green Logistic Expo (7-9 marzo 2018), il Salone internazionale della logistica sostenibile promosso con Interporto Padova.

Accordo con Abe, piattaforma di matching online

Geo spa ha stretto una partnership con la piattaforma leader del matching online a livello mondiale Advanced business Events (Abe): un accordo che si è già rivelato vincente in occasione di Marrakech Air Show, Salone organizzato dalla società GiPlanet lo scorso aprile e che verrà riproposto nel 2017. «L’alleanza con Abe – continua Olivi – consentirà l’immediata internazionalizzazione delle attività della Fiera di Padova e al contempo farà delle nostre manifestazioni il momento terminale delle migliaia di transazioni e di scambi commerciali gestiti attraverso la piattaforma online».

La collaborazione con GiPlanet consente di mettere in campo una significativa innovazione anche per quanto riguarda gli allestimenti. A partire dal 2017 verranno proposte formule di allestimento modulari: facilmente componibili, che possono essere utilizzate con semplici modifiche per più manifestazioni, in modo da ridurre i costi di allestimento e l’impatto ambientale legato al trasporto.

Un piano ambizioso – da attuare per step successivi – che richiede investimenti importanti. «Stiamo raccogliendo – spiega Olivi – l’interesse di numerosi investitori che mostrano di aver colto la portata innovativa e il potenziale del nostro piano industriale. Ai nostri partner non chiediamo di investire su di noi, ma di investire, attraverso la Fiera, sul territorio e sulle imprese che nella Fiera possono trovare un importante volano di rilancio».

Il piano ha raccolto il plauso del presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio e di Franco Conzato, direttore di Padova Promex, azienda speciale della Camera di Commercio, che hanno espresso la volontà di sostenere il progetto messo in campo da Geo Spa.

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