Maltauro, fine commissariamento per i cantieri Expo 2015
L’Expo 2015 a Milano si è conclusa oltre un anno fa, il 31 ottobre 2015. Ma gli strascichi “scomodi” per l’impresa di costruzioni vicentina Maltauro sono durati ben di più: nel 2014 l’allora prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca aveva infatti ordinato il commissariamento dell’impresa, richiesto dal presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, per quanto riguarda gli appalti per le architetture di servizio (commissariato nel luglio 2014) e il cantiere Vie d’Acqua Sud (novembre 2014), oggetto di indagini della procura di Milano che avevano portato all’arresto di Giandomenico Maltauro e del manager Antonio Acerbo.
Il 19 novembre 2016 la Prefettura di Milano ha comunicato la fine del commissariamento del cantiere “Architetture di Servizio”, che segue a distanza di poche settimane la chiusura del commissariamento del cantiere “Vie d’Acqua Sud”. «Alla conclusione dei due commissariamenti ad acta – spiega Impresa Costruzioni Maltauro in una nota – segue naturalmente, da parte della Prefettura di Milano in accordo con il Prefetto di Roma, una misura di sostegno e monitoraggio della sola durata di 6 mesi, con il conferimento dell’incarico ad un consulente designato, il professor Umberto Bertelè».
Maltauro afferma che «la conclusione dei commissariamenti è conseguenza degli adeguamenti alle indicazioni della Prefettura e di Anac e della positiva collaborazione con i commissari nominati dalla Prefettura stessa per i due cantieri, che Maltauro ha consegnato anticipatamente rispetto alle scadenze prestabilite e sui cui attende – come ribadito dalla Prefettura stessa nella comunicazione del 19 novembre – la corretta definizione delle varianti eseguite in corso d’opera e delle riserve spettanti all’impresa stessa».
Il 6 maggio 2016 l’assemblea degli azionisti del Gruppo Maltauro ha deciso di cambiare la denominazione dell’azienda, trasformata in Icm, Impresa Costruzioni Maltauro.
Foto: Expo 2015 Milano, di LID via Wikipedia
