Valdastico Nord, Abertis conferma: corridoio stradale, non autostrada

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Gli spagnoli di Abertis sono ufficialmente la maggioranza nel gruppo A4 Holding. La cifra dell’acquisto è di 594 milioni di euro che saranno liquidati al 2023. L’attuale concessione autostradale scade invece nel 2026. Dopo l’annuncio, nel maggio 2016, l’8 settembre è arrivata la definizione dell’accordo che il colosso iberico ha concluso con Intesa, Astaldi e la famiglia Tabacchi per l’acquisizione delle due società che controllano il 51,4% del gruppo che ha in concessione le autostrade A4 Brescia-Padova e A31 della Valdastico.

Con la chiusura dell’operazione viene sciolto il nodo del proseguimento della Valdastico Nord verso il Trentino, che era la conditio sine qua non a cui Abertis aveva vincolato l’acquisizione. In sostanza il gruppo spagnolo voleva la certezza che l’autostrada, che oggi termina a Piovene Rocchette, nei pressi di Schio, potesse in qualche modo avere uno sbocco a nord, per poter incrementare il traffico, che oggi su quella tratta è poca cosa, con relativi bassi pedaggi per il gestore.

Sulla questione, che si trascina da decenni con un muro contro muro fra i politici veneti – favorevoli allo sbocco a nord – e quelli trentini – da sempre contrari all’opera che attraverserebbe zone montane oggi tagliate fuori dai grandi flussi di traffico, e che toglierebbe traffico alla A22 e ricchi pedaggi alla Provincia autonoma di Trento che è socia di Autobrennero – si sono fatti dei passi avanti negli ultimi mesi, con un tavolo tecnico promosso dal ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. Il tavolo ha raggiunto un’intesa di massima che è stata recepita dal Cipe, il comitato interministeriale di programmazione economica, il 10 agosto 2016.

Valdastico Nord, progetto nei prossimi mesi

Ma mentre nell’accordo di massima raggiunto dal tavolo istituzionale si parla di «collegamento tra viabilità ordinarie», Abertis in maggio parlava esplicitamente di «costruzione di una nuova autostrada che completerà la connessione della tratta già esistente con l’autostrada A22».

Ora sembra che Abertis abbia cambiato rotta: nella nota diffusa l’8 settembre si parla di «corridoio stradale di collegamento della Valdastico», adeguandosi così al lessico (che comunque non sgombra del tutto il campo da una certa dose di ambiguità) del tavolo tecnico. Visto l’appoggio del Cipe, dunque del governo, al corridoio stradale che colleghi Valdastico, Valsugana e Valle dell’Adige, gli spagnoli si sentono rassicurati. Così recita la nota inviata alla stampa: «Il progetto, suddiviso fra due territori, vedrà il proprio avvio in Veneto nei prossimi mesi, mentre per quanto riguarda il Trentino il tracciato verrà prossimamente definito dalla collaborazione tra il Governo Italiano, le Amministrazioni regionali e la compagnia».

Carlos del Río nuovo presidente di A4 Holding

Oggi 8 settembre 2016 si tiene a Verona il Cda di A4 Holding. Carlos del Río sarà nominato nuovo presidente esecutivo della società. Il consiglio nominerà i 6 consiglieri di pertinenza del Gruppo Abertis, incluso il presidente, tra i 9 che costituiranno il nuovo Cda.«

Possiamo portare avanti in maniera sicura ed efficace il nostro impegno in un investimento a lungo termine – dice il vicepresidente e amministratore delegato di Abertis, Francisco Reynés –, puntando su mercati con concessioni stabili e sicurezza giuridica, in cui i sistemi di pagamento a consumo sono consolidati». Carlos del Rio ha confermato «l’impegno del Gruppo Abertis per lo sviluppo di queste concessioni, così come la volontà di continuare a crescere nel Paese mediante altre operazioni simili nel prossimo futuro».

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