Veronafiere, via libera alla trasformazione in Spa

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Veronafiere avvia la trasformazione in Spa, che durerà sei mesi. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione riunitosi oggi 4 luglio 2016, approvando all’unanimità l’avvio della procedura per la trasformazione della natura giuridica dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona – ente di diritto pubblico, ancorché già operante in regime privatistico – in società per azioni. L’iter è disciplinato dalle leggi regionali n.11 del 2002 e successive modifiche contenute nella legge 12/2005. La normativa prevede che l’ente fieristico presenti alla giunta regionale un progetto di riordino e di trasformazione, predisposto dall’organo amministrativo dell’ente stesso, al fine della sua approvazione poi da parte della giunta.

Il Comune di Verona, primo socio della Fiera di Verona, ha già espresso parere favorevole all’avvio delle procedure per la trasformazione in società per azioni. Il cda di oggi nell’approvare lo sviluppo del progetto di riordino e trasformazione dell’Ente, ha dato contestualmente mandato al presidente Maurizio Danese e al direttore generale Giovanni Mantovani di compiere gli atti e di produrre i documenti necessari allo scopo. Il processo di trasformazione richiederà tempi tecnici stimati in un semestre.

Di recente Veronafiere ha stretto un accordo con la Fiera di Milano sul fronte dei saloni del cibo, con l’obiettivo di fondere l’esposizione scaligera Fruit&Veg con la meneghina Fruit Innovation. Resta in una situazione di stallo invece il progetto di fusione con Fiera di Vicenza, la quale in maggio ha avviato il percorso verso la fusione con Rimini Fiera. Proprio il fatto che Veronafiere non fosse una società per azioni – come è invece Fiera di Vicenza – è uno dei motivi che hanno frenato la fusione fra scaligeri e berici. Un ostacolo in meno, ora. Resta da vedere se i piani non siano nel frattempo cambiati.

Ti potrebbe interessare