Condannato per diffamazione il giovane chef che sui social aveva denunciato di essere sottopagato
«Sono contento perché tutte le accuse fatte a carico mio e del mio locale si sono dimostrate false». A dirlo con un sospiro di sollievo è Federico Vencato, ristoratore di Cornedo Vicentino che tre anni fa, nell’estate del 2022, era finito al centro di una bufera mediatica scatenata da un giovane cuoco, all’epoca 23enne, che aveva denunciato sui social di essere stato a lungo sottopagato, con molte ore lavorate in più rispetto a quanto teoricamente previsto dal contratto di lavoro, motivo per cui poi, a suo dire, si sarebbe licenziato.
Una denuncia che diventò virale ma che a distanza di anni, dopo ripetute diffide di Vencato, è stata definita falsa dal tribunale di Vicenza, che ha condannato il giovane per diffamazione, dopo aver verificato come le buste paga esibite dal ristoratore comprovassero invece la regolarità dei pagamenti.
Come spiega l’avvocato Stefano Grolla, che ha difeso Vencato nella vicenda insieme all’avvocata Erika Magnabosco, «è stato dimostrato che la diffamazione fatta dall’ex cuoco era assolutamente infondata, e quindi il signor Vencato avrà diritto al risarcimento del danno».
La vicenda aveva provocato la chiusura del ristorante per circa 3 mesi a causa della cattiva fama che lo aveva circondato, poi l’attività era ripartita con una nuova veste. «Speriamo di riacquisire tutti i nostri clienti» commenta Vencato.