Consigli per trovare dei prestiti online

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È innegabile come, negli ultimi due decenni, un numero crescente di italiani abbia deciso di contrarre un prestito personale. Le finalità sono le più svariate: dal cambio dell’automobile al mobilio della casa, all’acquisto di alcuni strumenti tecnologici sino ad altri attinenti al tempo libero e allo svago.

Se gli scopi che spingono a contrarre un prestito sono, seppur con sfumature diverse, le stesse di un tempo, le motivazioni, spesso, sono decisamente mutate. Anni fa, infatti, si era soliti contrarre un finanziamento per mancanza di liquidità, diversamente si preferiva soprassedere.

Prestiti online: tempi di risposta più brevi e, talvolta, tassi più competitivi 

Negli ultimi quindici anni, però, una fetta consistente di italiani ricorre ad un finanziamento come strumento di difesa dei propri risparmi: anziché smobilizzare una parte di essi, talvolta in misura significativa rispetto al patrimonio mobiliare posseduto, si preferisce accendere un prestito e conservarli per far fronte a spese future o imprevisti.

Una modalità di approccio che dimostra come il consumatore italiano si sia evoluto nel corso degli anni e abbia colto tutte le più svariate sfaccettature del mondo dei prestiti. In questa fase storica, dominata dai tassi negativi imposti dalla Banca Centrale Europea col nobile intento di rilanciare l’economia del Vecchio Continente, finanziarsi non è mai stato così conveniente: una media di circa il 7,5% che, non di rado, può essere migliorata contraendo un prestito on line.

Anche il mondo del credito, così come ogni altro settore del mondo finanziario, è stato radicalmente mutato dalla portentosa ascesa della tecnologia, portando indubbi benefici agli utenti italiani. Al di là del prioritario aspetto del tasso d’interesse, che – a ragion veduta – viene valutato da qualsiasi consumatore, i prestiti online hanno il grande pregio di snellire i tempi medi per inoltrare domanda di prestito e ricevere una risposta.

La digitalizzazione, infatti, ha reso estremamente celere l’iter burocratico col quale, viceversa, deve inevitabilmente scontrarsi un comune cittadino quando richiede un prestito in banca o ad una finanziaria. Prima di inoltrare la domanda, tuttavia, è opportuno richiedere un preventivo e valutare tutte le voci di spesa presenti: oltre al tasso puro del finanziamento (TAN), bisogna controllare opportunamente il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).

Gli step da seguire per richiedere un prestito online

Questo indicatore, infatti, permette di poter valutare, appieno, tutte le spese effettivamente presenti nel finanziamento che si va a richiedere. Oltre al TAN, esso ingloba altri oneri come: spese di istruttoria; spese incasso rata: commissione per estinzione parziale o totale del finanziamento; costi – qualora fosse presente – relativi alla polizza assicurativa connessa al prestito.

Una volta in possesso del preventivo, e valutata l’effettiva convenienza del prestito, si può procedere all’inoltro della richiesta all’istituto di credito/finanziaria. E’ indispensabile, in tal senso, disporre di tutti i documenti necessari, ovvero: carta d’identità; codice fiscale; ultimo CUD/UNICO; ultime 2-3 buste paga (se lavoratore dipendente); permesso di soggiorno (per i cittadini Extra-UE).

I tempi di risposta, in alcuni casi, sono davvero rapidi, soprattutto per quei prestiti di importo inferiore ad €.10.000,00 e si è già clienti di un istituto di credito che preveda la possibilità di richiedere un prestito online: in un’ora, talvolta anche meno, l’utente può ottenere una risposta ed avere l’effettiva consapevolezza se possa contrarre il prestito.

 

I migliori prestiti online, oltretutto, consentono di poter gestire in modo dinamico il finanziamento sottoscritto. Non è raro, infatti, che concedano la possibilità al cliente di poter sfruttare alcune opzioni che, in alcuni casi, possono risultare di grande supporto per il richiedente. L’esempio più classico, in tal senso, è rappresentato dalla possibilità di poter saltare qualche rata (solitamente da 1 sino ad un massimo di 4) e posticiparla in coda al piano di ammortamento del prestito.

 

 

 

 

 

 

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