Impermeabilizzazione edilizia, la piattaforma della trevigiana Volteco riduce difetti e costi grazie a Big Data e IoT
Una piattaforma intelligente che migliora i processi produttivi nel settore dell’impermeabilizzazione edilizia abbattendo gli scarti produttivi che passano da un 30% a un 10%. Aumentata del 20% anche la qualità dei prodotti, con una diminuzione dei costi per il singolo tra il 20% e il 30%. Sono questi i risultati raggiunti da VCI, il progetto tecnologico sperimentale sviluppato da Volteco, azienda trevigiana leader nel settore degli impermeabilizzanti edili, promosso da SMACT Competence Center nell’ambito del Bando IRISS.
L’obiettivo di VCI era creare una piattaforma IIoT – ovvero di Industrial Internet of Things – capace di garantire il controllo predittivo della qualità e ottimizzare la manutenzione degli impianti. Attraverso l’integrazione di Big Data, Intelligenza Artificiale, Machine Vision ed Edge Computing, il progetto ha dimostrato come sia possibile centralizzare le informazioni critiche sui processi produttivi e migliorare l’efficienza dello stabilimento.
«Con il progetto VCI abbiamo dimostrato che l’innovazione genera valore tangibile: abbiamo ridotto gli scarti, aumentato la qualità e abbattuto i costi. Ma il risultato più importante riguarda le persone: dati e Intelligenza Artificiale hanno fatto evolvere le competenze, facendo crescere una nuova cultura digitale in tutti i reparti. Questo nuovo approccio rende Volteco ancora più competitiva, sostenibile e pronta alle sfide future» dichiara Andrea Guderzo, Chief Strategy Officer di Volteco.
«Il valore della nostra collaborazione con Volteco è stato quello di rendere i dati un supporto concreto alle decisioni di processo. Come system integrator abbiamo lavorato per integrare in un’unica piattaforma le informazioni provenienti dagli impianti e dai sistemi di controllo, rendendo possibile monitorare i parametri critici, anticipare le deviazioni e intervenire in modo mirato. Il risultato è un miglioramento misurabile della qualità e della continuità produttiva, insieme a una maggiore capacità dell’organizzazione di evolvere nel tempo» dichiara Paolo Nadalutti, Senior Data Scientist di BeanTech.
Nel corso dei mesi, per la realizzazione del progetto VCI, è stato realizzato un POC,
con l’obiettivo di leggere i numerosi dati prodotti dall’impianto e individuare un sistema digitale che aiutasse a governare il processo produttivo, aumentando la qualità finale del prodotto e riducendo gli scarti. Il test è stato condotto su Amphibia 3000 Grip, un’innovativa membrana impermeabile, autosigillante e autoriparante prodotta nello stabilimento di Ponzano Veneto, dove sono stati installati diversi sensori per il monitoraggio dei dati.
La raccolta e l’analisi di grandi volumi di dati – i cosiddetti Big Data – ha consentito di identificare pattern complessi e correlazioni tra le variabili di processo e la qualità finale del prodotto. È stata quindi sviluppata una piattaforma integrata capace di elaborare in tempo reale le informazioni provenienti da molteplici fonti, utilizzando l’Edge Computing per processare i dati direttamente presso la fonte. La validazione finale ha confermato che il sistema poteva incidere significativamente sia sul processo produttivo che sull’efficientamento complessivo dell’impianto.
Diversi sono i benefici che il progetto VCI ha portato in azienda, anche grazie alla collaborazione con Beantech, una pmi innovativa di Udine, che ha fornito il suo know-how nel campo informatico e della Digital Transformation.
Il controllo predittivo della qualità consente infatti di identificare preventivamente situazioni che potrebbero compromettere i prodotti, la manutenzione predittiva riduce significativamente i fermi impianto e la riduzione degli scarti attraverso il controllo più rigoroso dei processi. Inoltre, i dati raccolti permettono di valutare formulazioni alternative e sviluppare nuovi prodotti in modo scientifico e data-driven. L’introduzione di questi sistemi ha permesso di impiegare il personale in attività a più alto valore aggiunto, rafforzando le competenze digitali e creando maggiore consapevolezza sulle potenzialità della trasformazione digitale.
Lo scopo finale di Volteco era quello di estendere all’intera produzione aziendale l’innovazione testata, sviluppando un Digital Twin per tutti gli impianti produttivi e un sistema avanzato di Business Intelligence per analisi predittive. È stato così possibile sviluppare un “Gemello Digitale” aziendale, che raccoglie, simula e analizza i processi. Questo ha reso le decisioni operative più rapide, ha ridotto errori e sprechi e ha favorito l’efficienza energetica e la collaborazione tra reparti, portando la trasformazione digitale a tutto l’organico.