Pasticceria Veneta, 15mila dolci al giorno con l'ampliamento firmato da Prearo Costruzioni
Dai 10mila ai 15mila dolci surgelati prodotti al giorno, realizzati tutti nello stabilimento di Pegolotte di Cona, nel Veneziano, destinati alle grandi insegne della GDO e al mercato Horeca in tutto il territorio nazionale e per un 10% all’estero: numeri davvero significativi, raggiunti da Pasticceria Veneta grazie all’ampliamento del sito produttivo realizzato da Prearo Costruzioni. Un intervento con cui l’impresa veneziana ha dato risposta a un nodo che frenava la crescita del business aziendale: «Il confezionamento, effettuato manualmente, rappresentava un collo di bottiglia – spiega Loredano Grande, co-fondatore e amministratore della società – e ci trovavamo costretti a limitare l’accettazione di ordini rispetto alla domanda del mercato. L’ampliamento con un nuovo stabilimento e il contestuale investimento in tecnologie che hanno automatizzato questo processo ci ha consentito di dare risposta a questa esigenza, aumentando in modo significativo la capacità produttiva».
Accanto al sito dedicato al confezionamento, la storica impresa edile di Codevigo, che ha all’attivo decine di cantieri in ambito industriale, ha realizzato i nuovi spazi dedicati agli uffici e ad altri locali di servizio come gli spogliatoi per i lavoratori, per una superficie totale di 2mila metri quadrati. «Una sfida vinta, un cantiere portato a termine secondo il cronoprogramma previsto e rispettando la nostra esigenza di non impattare sulla produzione, che di fatto non si è fermata un solo giorno grazie alla flessibilità e all’affidabilità dimostrata da Prearo Costruzioni», precisa Grande.
«Tradizione di famiglia, legame con il territorio, lunga storia, attenzione alla qualità e approccio aperto all’innovazione: tratti distintivi di una realtà straordinaria come Pasticceria Veneta, in cui riconosciamo anche la nostra visione di impresa – spiega Giovanni Prearo, amministratore di Prearo Costruzioni con il fratello Andrea – per questo siamo davvero orgogliosi di aver collaborato con l’azienda veneziana dando un contributo alla sua crescita».
Una realizzazione che ha consentito all’azienda veneziana di disegnare nuovi piani di sviluppo, guardando al futuro, ma restando ancorata al legame con il territorio e alla sua storia partita dall’amicizia fra Grande e il co-fondatore Dino Bisca: insieme, negli anni Settanta, hanno scelto di rilevare la pasticceria per cui lavoravano come dipendenti per poi aprire insieme il primo laboratorio e dar vita come co-protagonisti a un’avventura che li ha portati a diventare una delle realtà di riferimento del settore nel panorama nazionale. Nel catalogo dell’azienda, che conta 50 dipendenti e nel 2024 ha registrato una crescita del 5%, figurano oltre 150 prodotti diversi: ai marchi storici come Bontà Venete e Dolcezze Veneziane si affiancano il marchio Dolci dell’Italia, che celebra le eccellenze del Made in Italy e valorizza la scelta delle materie prime, e il marchio Healthy Cake, dedicato ai prodotti Gluten Free, che ha richiesto un importante investimento per adeguare il ciclo produttivo agli standard normativi.
«La nostra produzione è al contempo industriale e artigianale – racconta Grande, affiancato con Bisca dai due figli Luca e Caterina e dai due figli del socio Nicola e Francesco – Alcune lavorazioni vengono effettuate manualmente per garantire la qualità. Abbiamo un dipartimento di ricerca e sviluppo in cui lavorano pasticceri impegnati nello studio di nuove ricette, anche a partire dall’analisi dell’evoluzione della domanda dei consumatori».
L’attività di ricerca rende possibile il costante aggiornamento del catalogo con lo sviluppo di nuovi prodotti come la linea dedicata al vegan o il fortunatissimo profiteroles al pistacchio. «Collaboriamo da lungo tempo – continua Grande – con il Centro di perfezionamento di cucina e pasticceria L’Etoile. Mantenendo sempre salda la barra sulla qualità, stiamo investendo molto e continuiamo a investire anche sul fronte della sostenibilità, dalla scelta delle materie prime – siamo stati fra le prime realtà ad eliminare completamente l’olio di palma – ai nuovi packaging con le vaschette di carta alla riduzione dell’impatto produttivo».
Nella foto: il management Pasticceria Veneta: al centro Dino Bisca e Loredano Grande