AI e data management, la leva per la competitività del Nordest: il Digital Security Festival arriva a Infinite Area

Etica, segnali, comportamenti, difese e sovranità dei dati sono stati al centro della seconda tappa del Digital Security Festival, tenutasi il 14 ottobre negli spazi di Infinite Area a Montebelluna. Tra i relatori, il main speaker Antonio Teti, componente del Comitato di Coordinamento per la Strategia Nazionale sull’Intelligenza Artificiale della Presidenza del Consiglio e docente di IT Governance e Big Data all’Università di Chieti-Pescara. A seguire gli interventi, 60 rappresentanti delle aziende del territorio, a testimonianza dell’interesse e dell’importanza verso la conoscenza e l’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie nel sistema impresa.

«Oggi si parla di intelligenza artificiale con ancora troppe imprecisioni. Per le imprese l’AI rappresenta la nuova rivoluzione industriale: abilita analisi predittive, automazione dei processi e decisioni data-driven in tempi prima impensabili», ha spiegato Teti, «ma ogni interazione con le piattaforme generative lascia tracce: prompt e preferenze alimentano profili capaci di ricostruire identità digitali e inferire intenzioni. Per questo, nella Strategia nazionale, abbiamo lavorato a una cornice – la prima in Europa – che definisce rischi e limiti a tutela di dati e persone. La sfida è conciliare competitività e diritti, in un contesto dove attori extra-UE, meno vincolati, si muovono più rapidamente».

L’evento

Dopo le tappe inaugurali e la presentazione alla Camera dei Deputati, il Digital Security Festival ha portato nel Nordest il dibattito sulla cultura digitale, con un focus sull’impatto della disinformazione generata dall’AI e sulle nuove responsabilità introdotte da normative come l’AI Act, che chiamano le imprese a proteggersi da rischi operativi e sanzioni. «L’intelligenza artificiale e gli algoritmi sono una leva strategica per le imprese del Nordest, ma il rischio della disinformazione è concreto», ha dichiarato Marco Cozzi, presidente del Digital Security Festival. «In un hub di innovazione come Infinite Area, vogliamo fornire strumenti pratici per affrontare questa sfida, perché governare i dati oggi significa proteggere il futuro del nostro tessuto produttivo».

«Un algoritmo può essere ingannato, ma la nostra coscienza critica no», aggiunge Gabriele Gobbo, vicepresidente e moderatore del festival «A Montebelluna parleremo di etica e comportamenti perché la prima difesa contro la disinformazione non è tecnologica, ma umana. L’obiettivo è fornire una bussola per navigare un mondo di dati complessi senza perdere di vista la nostra umanità».

La giornata, dal titolo “Universo Dato: Etica, segnali, comportamenti, difese e sovranità dei dati”, ha accolto come ospite d’onore Antonio Teti, componente del Comitato di Coordinamento per la Strategia Nazionale sull’Intelligenza Artificiale della Presidenza del Consiglio e docente di IT Governance e Big Data all’Università di Chieti-Pescara, con il keynote “Dati, profili e algoritmi: anatomia del cyber profiling”.

Ad accogliere i partecipanti è stato Patrizio Bof, presidente e fondatore di Infinite Area, con un saluto di apertura e una riflessione sull’importanza di sviluppare cultura, metodi e luoghi per un’adozione consapevole dell’intelligenza artificiale. A seguire poi gli interventi di Antonino Polimeni (rischio della “sovranità in outsourcing”) e dell’avvocato Alberto Bozzo (perimetro legale per le aziende). Nel Voices Panel si è discusso di difese organizzative e policy interne con Sandro Sana (compliance), Ettore Guarnaccia (analista dei fenomeni digitali), Flavius Florin Harabor (consulente di cybersecurity) e Nicola Bressan (esperto di cybersecurity).

Perché Infinite Area

Infinite Area è un innovation hub e startup studio che promuove la cultura dell’innovazione e della contaminazione tra imprese, startup e professionisti. Una piattaforma ed ecosistema dinamico in cui nascono connessioni, progetti e nuove idee capaci di generare valore e far crescere i territori.

 

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