
Banca delle Terre Venete, nel 2024 utile netto di 47,8 milioni di euro
Banca delle Terre Venete chiude il 2024 con un utile netto di 47,8 milioni di euro, frutto di un margine di intermediazione salito a oltre 120 milioni di euro, sostenuto dalla buona performance del margine di interesse (89,7 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto al 2023) e delle commissioni nette, che hanno raggiunto quasi 32 milioni di euro (+6% rispetto all’anno precedente). Il bilancio è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci che si è tenuta domenica 4 maggio a Treviso.
La solidità patrimoniale della banca è ulteriormente rafforzata, con un CET1 ratio che sale al 31,5%, posizionandosi ben al di sopra dei requisiti regolamentari e collocando la banca tra le realtà più solide del sistema bancario nazionale.
I finanziamenti verso la clientela superano 1,87 miliardi di euro (+5,4% rispetto al precedente anno), con una particolare attenzione al sostegno di famiglie e imprese locali. In un anno caratterizzato da forti complessità, la banca ha erogato finanziamenti per oltre 432 milioni di euro, registrando un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Questo risultato – in un contesto che vede una contrazione complessiva degli stock creditizi a livello nazionale – conferma il forte impegno dell’istituto a sostegno dello sviluppo economico e sociale del territorio.
Positivi anche gli indicatori sulla qualità del credito, con una significativa riduzione del credito deteriorato (NPL Ratio lordo e netto scesi rispettivamente al 2,7% ed allo 0,5%) e un ulteriore miglioramento nella copertura dei crediti problematici, che si attesta all’81,5%, livello largamente superiore alla media del sistema bancario. La raccolta complessiva ha registrato nell’anno una crescita del 4%, arrivando a circa 4,7 miliardi di euro.
«Dopo un eccezionale 2023 chiudiamo anche il 2024 con risultati importanti, frutto del nostro approccio prudente e sostenibile – ha commentato il direttore generale Eugenio Adamo – Questi numeri testimoniano la solidità e l’efficienza del nostro modello di banca cooperativa che investe e reinveste sul territorio, vicina alle esigenze concrete di famiglie e imprese».
Nel corso del 2024, la banca ha rafforzato la propria base clienti che superano quota 106.200 (+1,1% sul 2023), trend positivo che è stato confermato anche nel primo trimestre del 2025.
L’intervento economico e sociale sul territorio si è tradotto in contributi erogati per oltre 3 milioni di euro, che hanno sostenuto circa 600 iniziative di carattere culturale, sociale e ambientale. A tal proposito, Il presidente Gianfranco Sasso ha sottolineato l’importanza strategica di questi interventi: «I contributi al territorio esprimono concretamente la nostra vocazione reale e solida alle comunità locali. Non siamo solo una banca che punta ai risultati finanziari, ma anche un partner affidabile che sostiene attivamente il tessuto sociale, culturale ed economico del territorio in cui opera. Questo è il vero senso del credito cooperativo: crescere insieme alle nostre comunità e creare valore per i nostri stakeholders rilevanti».
«Il nostro impegno è focalizzato su una crescita responsabile, che generi valore condiviso – ha concluso Adamo – anche grazie a una continua attenzione all’innovazione digitale, mantenendo tuttavia saldo il valore della relazione personale, caratteristica distintiva della nostra banca».