Gruppo Hera: primi nove mesi in crescita con ricavi a 11 miliardi

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I primi nove mesi dell’anno si chiudono con tutti gli indicatori economico-finanziari in forte crescita per il Gruppo Hera,  società controllata dalla nordestina AcegasApsAmga, nata dall’aggregazione delle ex municipalizzate di Padova, Trieste e Udine. Hera ha registrato un margine operativo lordo pari a 1.006,8 milioni di euro, segnando un +15,1%, concentrandosi anche nel dare un importante contributo alla crescita dei settori energetici e dell’area ambiente.

“I risultati di periodo evidenziano una straordinaria creazione di valore per tutti gli stakeholder: abbiamo superato il miliardo di Ebitda nei primi nove mesi dell’anno con una crescita record del 15%” dichiara Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, “abbiamo, inoltre, incrementato gli investimenti del 19%. Tutti i nostri business hanno contribuito alla crescita, sostenuta per oltre l’80% dall’area energy a mercato, che hanno raggiunto i 3,8 milioni di unità, e dei servizi per la decarbonizzazione. La crescita organica e le 5 operazioni societarie di questi nove mesi sono state orientate ad innovazione, resilienza decarbonizzazione ed economia circolare, contribuendo all’incremento del margine a valore condiviso che ha superato il 54% del totale continuando a generare benefici incrementali per i territori nei quali operiamo”.

Tra le azioni operative da evidenziare c’è lo sviluppo di ulteriori iniziative per la transizione green e crescenti investimenti in innovazione per il rafforzamento della resilienza degli asset gestiti. “L’efficacia delle scelte gestionali e la solida strategia industriale multibusiness ci hanno consentito di ottenere positivi risultati economico-finanziari e, in particolare, di rafforzare ulteriormente la nostra leadership nel settore ambiente, con margini in crescita e maggiori volumi di rifiuti trattati” sottolinea Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Hera, “in partnership con ACR, abbiamo vinto importanti procedure di affidamento nel settore privato dell’oil&gas e stiamo partecipando a gare per la bonifica di siti pubblici a cui sono destinati fondi PNRR. Siamo particolarmente orgogliosi dei riconoscimenti ottenuti da Arera sulla qualità tecnica dei nostri servizi, con particolare riferimento al ciclo idrico integrato in cui abbiamo registrato le migliori performance del settore”.

A settembre 2023, l’utile netto sale a 267,1 milioni di euro (+7,5%), rispetto ai 248,4 milioni dell’equivalente periodo 2022, mentre il risultato operativo netto al 30 settembre 2023 sale a 504,6 milioni di euro, in aumento del 15,5% rispetto ai 437,0 milioni dei primi nove mesi del 2022.

 

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