Migranti, a Padova le imprese rispondono con l'occupazione

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Un portale per inserire i migranti coprendo i posti di lavoro vuoti: gli imprenditori sono pronti ad assumere. Un progetto padovano che raccoglie sindaci, imprenditori, cooperative e diocesi per dare la possibilità di creare una vera integrazione per i migranti.

Padova e provincia in questi giorni accoglieranno un numero di persone che supera la soglia ordinaria, passando da 60 a 90 migranti ospitati per le prossime tre settimane negli hub d’accoglienza temporanei allestiti in scuole e palestre. Questa situazione di accoglienza “emergenziale” ha portato il sindaco di Padova e presidente della provincia Sergio Giordani a valutare la gestione e la distribuzione in provincia con il prefetto Francesco Messina. I flussi non si interromperanno nel breve termine, ma il numero futuro di persone accolte varia da fattori come l’efficienza e la tenuta effettiva degli hub.

Se l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, come recita il primo articolo della Costituzione, allora così si cercherà di agire, ed i commercianti sono favorevoli.

Da qui nasce il progetto ideato dall’ex prefetto di Padova Raffaele Grassi, che ha voluto fortemente la piattaforma realizzata da Infocamere con la collaborazione di Veneto Lavoro e la mediazione territoriale della Camera di Commercio. L’idea è stata accolta con entusiasmo anche dal nuovo prefetto Francesco Messina. Questa piattaforma ha l’obiettivo di profilare i migranti al loro arrivo, in modo da mettere a disposizione i loro curriculum per aziende e associazioni di categoria. A loro volta le imprese potranno caricare le figure di cui hanno bisogno. Il progetto è già avanti e dovrebbe essere operativo nelle prossime settimane. Un “dialogo” lavorativo mirato a poter trarre benefici sia dalla parte di chi viene accolto, con l’opportunità di entrare a far parte di una comunità, che dalla parte di chi accoglie, perché si riescono a coprire i posti vuoti.

Gli imprenditori di Confindustria Veneto Est sono favorevoli al progetto, che vedono come un’opportunità. «Le migrazioni sono un fatto ineluttabile», ha spiegato il presidente Leopoldo Destro al Mattino di Padova, «sono situazioni che dobbiamo gestire. È indubbio che la soluzione è quella di lavorare insieme per trovare il vantaggio maggiore per tutti». Ci sono dei lavori a cui manca manodopera e l’allarme è stato lanciato da tempo, come nel settore edile, nell’agricoltura, nella ristorazione e nel turismo. Anche per Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media industria privata, i migranti possono essere una risorsa perché la loro occupazione contribuisce a pagare le pensioni di domani.

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