Filobus Verona: 62 milioni di euro dalla Banca europea per gli investimenti

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Per il progetto del filobus di Verona, dalla Banca europea per gli investimenti arriveranno 62 milioni di euro. Il progetto della filovia, promosso dal Comune, ottiene la totale bancabilità a fronte di efficienza, riduzione delle emissioni ed integrazione modale. In presenza del notaio Alessio Paladini, di Giuseppe Mazza, presidente di Amt3 – società partecipata dal comune che in convenzione col comune stesso gestisce il progetto filobus –, del dirigente del settore mobilità e traffico Michele Fasoli, di Andrea Clerici e Eleonora Vergnano per la BEI, è stato stipulato l’atto di finanziamento che garantirà il completamento dell’opera entro il 2026, mitigando gli intasamenti, nonché migliorando la qualità degli spostamenti con mezzi a basso impatto ambientale.

L’istituto di credito afferma che il tempo trascorso sulla rete di trasporto pubblico diminuirà del 6% e i costi operativi medi per posto/chilometro verranno abbattuti del 20% generando così un risparmio di energia del 4,5%.

«Dopo l’approvazione da parte della Giunta del piano economico-finanziario aggiornato, l’accordo di contribuzione tra Comune, Amt3 e Bei che sottoscriviamo oggi ci permette di chiudere il cerchio per poter proseguire i lavori della filovia e concluderli entro il 2026, come da cronoprogramma. L’accordo con Bei, voglio ricordarlo, copre il costo dell’opera a carico del Comune ed è fondamentale per la pianificazione di tutti i cantieri legati alle quattro linee previste della filovia che sorgeranno in città» dichiara l’Assessore alla Mobilità e Traffico Tommaso Ferrari.
La filovia, conforme agli obiettivi fissati nella politica di finanziamento della banca dell’UE ed in linea con l’accordo di Parigi (comprende il mantenimento al di sotto dei due gradi centigradi la crescita della temperatura media globale), secondo le stime del Comune, sarà utilizzata da più di centomila veronesi quotidianamente, preferendola così all’automobile. È  una prospettiva in linea con con le direttive dell’Unione Europea e con la bancabilità del debito sostenibile, ragion per cui, è avvenuta l’erogazione dei fondi per portare a termine il progetto.  “Audita”, società di Revisione e Organizzazione Contabile, ha effettuato un’analisi confermando le ipotesi: le simulazioni dei risultati economici in proiezione sono sempre positivi e genereranno disponibilità adeguate a restituire l’impegno.

«Con questa operazione il Comune pone le garanzie necessarie per consentire ad AMT3 di proseguire nel solco del progetto. Si tratta di un investimento importante per un’opera che era stata lasciata ferma da tempo. Con il finanziamento di BEI permettiamo che la Filovia sia sostenibile, veda la luce come da tabella di marcia e doti la città di un trasporto pubblico composto da quattro linee moderne che intersecheranno il normale flusso automobilistico in una Verona finalmente innovativa e dinamica esattamente come le più importanti città europee”» afferma l’Assessore al Bilancio Michele Bertucco.

«Oggi – sottolinea il Presidente di AMT3 (società che gestisce la sosta sugli stalli blu, il rilascio permessi e i principali parcheggi in struttura della città) Ing. Giuseppe Mazza – è un giorno molto importante perché l’accordo con BEI rappresenta il suggello dell’opera che si farà nei tempi e nelle modalità riportate da cronoprogramma. Le quattro linee, i trentanove mezzi, il nuovo deposito e i parcheggi scambiatori, rappresentano l’eredità che questa amministrazione intende fortemente lasciare alla città nel solco di un nuovo approccio negli spostamenti, veloci, senza stress e a zero emissioni».

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