Pnrr in Veneto, il punto di Zaia: progetti per 9,5 miliardi di euro

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“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un’occasione imperdibile per consentire al nostro Paese quelle trasformazioni che possono garantire alla cittadinanza un futuro più inclusivo, verde, digitale e alle imprese un sistema più snello, efficiente e sostenibile. Un’occasione da non perdere per la quale il Veneto, come sempre, vuole essere protagonista. Per questo abbiamo scelto di investire le risorse del PNRR destinate alla nostra regione, pari a 9.564,54 milioni di euro per migliorare le infrastrutture viabilistiche e scolastiche, per potenziare i servizi sanitari e la ricerca, anche in campo energetico, per sostenere turismo e le attività produttive”.

Rispetto a tali risorse a pesare in maniera significativa sono le infrastrutture e, in particolare, l’Alta Velocità/Alta Capacità (Brescia – Verona – Vicenza – Padova) – per oltre 3,7 miliardi di euro; seguono gli interventi per la salute – oltre 1 miliardo di euro e quelli per le politiche del lavoro e l’istruzione – oltre 1,1 miliardi di euro.

Gli interventi a valere sul territorio e l’ambiente ammontano a oltre 860 milioni di euro; quelli a favore dell’innovazione e della ricerca superano gli 800 milioni di euro; quelli per il turismo e la cultura si aggirano attorno ai 438 milioni di euro; quelli per l’energia e l’efficienza energetica superano i 305 milioni di euro e la digitalizzazione e innovazione PA arrivano quasi a 208 milioni di euro.

I progetti più significativi riguardanti il territorio del Veneto sono: Alta Velocità/Alta Capacità; tramvia a Padova; piste ciclabili turistiche (Adriatica, VENTO Venezia-Torino, Trieste-Venezia, Garda, SOLE); progetto sul Delta del Po; progetti di ricerca Università (come, ad esempio, il National Center for Gene Therapy and drugs based in RNA Technology); progetto di Recoaro Terme (borghi storici); progetto all’Arsenale di Venezia in capo a La Biennale di Venezia all’Arsenale; progetto sull’idrogeno a Marghera; interventi sul sistema portuale (ad esempio: elettrificazione banchine area portuale Marghera e Venezia); interventi diffusi sugli asili nido e scuole, case di comunità.

La quota maggiore di risorse è gestita da RFI in relazione all’Alta Velocità/Alta Capacità, seguita dai Comuni, dalla Regione, dalle Università, dagli istituti scolastici.

Per i Comuni, il PNRR rappresenta un’imperdibile opportunità che, tuttavia, si sta scontrando con una fortissima difficoltà nella realizzazione a causa di strutturali carenze di personale e di competenze tecniche adeguate a supporto.

La Regione si è anche attivata per monitorare quotidianamente l’andamento del PNRR, in modo da poter essere un punto di riferimento per i cittadini, le istituzioni, le rappresentanze; a tal riguardo, all’interno del sito istituzionale, è presente una sezione dedicata al PNRR in cui, tra l’altro, sono aggiornati periodicamente i dati finanziari.

“La trasparenza è uno degli elementi chiave nella gestione dei finanziamenti pubblici in Veneto – sottolinea ancora Luca Zaia –. La Regione del Veneto si è attrezzata da tempo, approvando 16 progetti strategici, già presentati al Governo. Altro elemento sul quale abbiamo puntato molto nella gestione del PNRR insieme al coinvolgimento di tutti gli attori interessati che è garanzia di successo degli investimenti, anche alla luce delle condivisibili modifiche al piano”.

Di qui la scelta della Regione Veneto di approntare una “operazione trasparenza” per capire in maniera puntuale quali sono gli interventi che potranno concludersi nei tempi previsti e quali nuovi interventi possono essere finanziati.

A proposito di trasparenza, proprio per chiederne di più è nato nei mesi scorsi l’Osservatorio civico sul Pnrr in Veneto, lanciato da una serie di associazioni della società civile per promuovere il monitoraggio dal basso dei progetti.

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