Cicloturismo volano per l'economia: appuntamento al «Veneto bike Forum»

IL VENETO BIKE FORUM: Dopo la preview di novembre presso Villa Selvatico a Battaglia Terme, si torna a parlare di cicloturismo con il Veneto Bike Forum | Il cicloturismo: volano per lo sviluppo del territorio che prenderà il via tra il 27 e il 28 marzo al Centro Culturale San Gaetano.

 

Una due giorni di talk e workshop per operatori del settore e appassionati del mondo bike destinata a tutti gli imprenditori del turismo in senso ampio del termine. Una kermesse pensata per aiutarli a intercettare il target dei cicloturisti, italiani e esteri, e fare da volano per l’importante indotto economico che il settore genera.

 

L’evento è voluto dalla Camera di Commercio di Padova e organizzato da Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione del sistema camerale veneto, con il patrocinio della Federazione dei Comuni del Camposampierese e in collaborazione con Land of Venice, Appe Padova, Cia Padova, Cia Veneto, Cna Padova, Coldiretti Padova, Confagricoltura Padova, Confapi Padova, Confartigianato Imprese Padova, Confartigianato Imprese Veneto, Confcommercio Padova, Confesercenti del Veneto Centrale, Confindustria Veneto Est, Federalberghi Veneto, Padova Convention Bureau DMO, Veneto Suoni e Sapori e il supporto tecnico di Viaggiare Curiosi. 

L’evento è organizzato grazie anche al supporto di aziende del calibro di BCC Patavina e Repower.

I NUMERI DEL SETTORE: Ed in effetti il cicloturismo, in termini monetari, muove ogni anno in Italia quasi 4,6 miliardi di euro: nel Nordest questa cifra sfiorava, nel 2021, gli 1,5 miliardi di euro. Nel biennio 2020-21 quest’area infatti è stata la meta preferita per il 32% dei turisti del settore, turisti che spendono in media circa 115 euro al giorno tra pernottamenti, cibi e bevande, divertimenti e così via. Il settore gode di ben 600 mln di euro di fondi del Pnrr destinati e vede gli operatori professionisti profondamente ottimisti se è vero, come indica l’edizione 2022 del rapporto di Banca Ifis sull’Ecosistema della Bicicletta, che 9 imprenditori attivi in questo ambito su 10 scommettono su di una crescita del cicloturismo nel biennio 2022-23.

 

In questo contesto il Veneto è una regione di punta con quasi ottomila chilometri di percorsi ciclabili censiti. Non solo la nostra Regione giocherà anche in futuro un ruolo di primo piano nel cicloturismo grazie allo sviluppo di ben cinque delle dieci ciclovie nazionali che attraversano il territorio regionale: la Ciclovia Vento, la Ciclovia Sole, quella Adriatica, del Garda e la Ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia.

 

Un investimento da circa 37 milioni di euro per circa 86 km di ciclovie perfettamente attrezzate quello annunciato dai ministri Governo Draghi ancora a gennaio 2022 per un territorio quello veneto che già ora offre circa 725 percorsi ciclabili, di pianura, di collina e montagna, di lago, mare e laguna, in un’offerta ricchissima e alla portata di tutti. Non solo per un turismo di viaggio ma anche per visite sostenibili e immersive nelle sue città d’arte.

 

Padova, ad esempio, è la città in Italia con più piste ciclabili in rapporto alla superficie, sono infatti ben 181,7 i chilometri percorribili sulle due ruote visitando tutte le meraviglie dalla città. E le altre città del Veneto, Treviso come Venezia come Verona, Vicenza, ma pure Belluno con i suoi pendii e Rovigo con il parco del Delta del Po e tanto altro ancora, non sono da meno.

 

GLI INCONTRI E I PROTAGONISTI: La Regione del Veneto è la più visitata d’Italia, grazie alla presenza di città d’arte, mare, montagna, laghi: come possono quindi i Tour Operator attrarre i cicloturisti e non per offrire loro un’esperienza di qualità nella nostra Regione? 

Quali sono le strategie per diventare Bike Hotel di successo cogliendo le opportunità offerte dal cicloturismo?

A queste ed altre domande si cercherà di dare delle indicazioni pratiche e operative nella due giorni di lavori moderati da Marco Mazzocchi, giornalista sportivo, e Ludovica Casellati, giornalista e founder di Viagginbici.com, il magazine del turismo sostenibile e di Luxury Bike Hotels.

Durante la prima giornata Pierpaolo Romio, Founder e CEO di Girolibero ci racconterà il valore dell’esperienza nel costruire un’offerta di viaggio unica per i cicloturisti; Silvia Livoni, esperta in Marketing Territoriale e Bike Hub spiegherà come diventare una destinazione ideale per i cicloturisti; Angelo Furlan, ex ciclista professionista, parlerà di come la bici porti cultura e innovazione; Patrizio Bof, Founder di InfiniteArea e del Bike Hotel The Foscarini racconterà l’importanza dell’accoglienza personalizzata per i cicloturisti; Manuel Vecchiato, Co-founder dell’app Wamii porterà l’innovazione al centro del suo intervento; Mauro Giovanni Viti, Direttore Direzione Turismo Regione Veneto ci illustrerà come scoprire il Veneto in bici attraverso le infrastrutture ciclabili della regione; Gianluca Santilli, Avvocato e Presidente dell’Osservatorio Bike Economy e Pierangelo Soldavini, Giornalista del Sole 24 Ore nel loro intervento parleranno dell’opportunità di business e sviluppo per il territorio che porta la Bike Economy; Carmen Gurinov, Founder di Viaggiare Curiosi porterà l’esempio delle Terme e dei Colli Euganei. Al pomeriggio avranno luogo due workshop: uno dedicato ai Tour Operator e l’altro ai Bike Hotel, tenuti rispettivamente da Pierpaolo Romio, Founder e CEO di Girolibero e da Silvia Livoni, esperta in Marketing Territoriale e Bike Hub. Tali incontri, a numero chiuso, sono pensati per creare momenti di riflessione con l’obiettivo di delineare percorsi che gli imprenditori possano mettere in pratica fin da subito.

Nella seconda giornata di lavori è prevista la restituzione delle riflessioni e linee strategiche emerse durante i due workshop a cura di Pierpaolo Romio e Silvia Livoni. Seguirà il talk con Marcello Pertosa, Industry Manager di Google che fornirà alcuni suggerimenti su come raggiungere i potenziali clienti; Roberto di Vincenzo, Presidente di Isnart, parlerà della leadership del Veneto nel Bike tourism; Filippo Pozzato, Imprenditore e ex ciclista professionista, racconterà del binomio cicloturismo – eventi; Giuseppe Salinari, COO gruppo WPP Italia darà linee guida su come comunicare al meglio il cicloturismo; Piero Nigrelli, Direttore Generale di ANCMA parlerà del mondo bike in cifre; Ivan Aggazio, Direttore Regionale Veneto Trenitalia illustrerà come il treno possa essere alleato del cicloturista.

I COMMENTI: 

«La scorsa estate, la società Marketing Surveys ha presentato i risultati di un recente studio sulle destinazioni più popolari per le vacanze in bicicletta» dichiara Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova «e l’Italia è il terzo Paese più desiderato dopo Germania e Austria. In questa chiave e con piena attenzione ai temi della sostenibilità stiamo valorizzando molto, soprattutto dopo la Pandemia, le Ville Venete della nostra provincia ma anche gli itinerari fluviali e le vie ciclabili, collegando le vicine città di Venezia, Vicenza e Treviso, oltre al rodigino e al Delta del Po».

«La regione del Veneto è la più visitata d’Italia, grazie alla presenza di città d’arte, mare, montagna, laghi » spiega Franco Conzato direttore generale di Venice Promex «e il Veneto Bike Forum vuole aiutare Tour Operator e Hotel ad attrarre i cicloturisti e ad offrire loro un’esperienza di qualità. Lo facciamo grazie un evento che fin dal principio ha visto la perfetta sinergia con gli enti territoriali, che hanno accolto da subito la proposta di collaborazione, la Regione Veneto e le associazioni del sistema veneto e padovano e che vedrà centinaia di operatori e professionisti partecipare ad una due giorni che sarà carica di proposte e opportunità di sviluppo per il settore».

I CREDITI DELL’ORDINE: La seconda giornata dei lavori, dalle 9:30 alle 13:30 del 28 marzo, è valida come corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto e i colleghi che vorranno partecipare (il corso è inserito tra quelli a cui ci si può iscrivere dal sito formazionegiornalisti.it con il titolo di “Il cicloturismo come motore di crescita economica”) otterranno 4 crediti formativi validi per il triennio 2023-25.

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