Banca Ifis: l’utile netto cresce del 40% nel 2022

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Il 9 febbraio e sotto la presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio (in foto a sinistra), il consiglio di amministrazione di Banca Ifis ha approvato i risultati preliminari relativi all’esercizio 2022. Si registra un utile netto in crescita del 40% a 141,1 milioni di euro, la banca raggiunge così l’obiettivo di utile previsto dal piano industriale per il 2023, con un anno di anticipo. Si tratta di un record storico per la banca ed è stata quindi rivista al rialzo la guidance dell’utile netto per l’anno in corso: 150 milioni di euro rispetto ai 137 previsti nel piano 2022-24.

In crescita in tutti i settori l’attività commerciale della banca, il che ha consentito di ottenere ottimi risultati sui ricavi (+15%) e sugli incassi Npl (+11%), entrambi al massimo storico. Inoltre è stata deliberata la proposta di distribuzione di 0,40 euro per azione a titolo di saldo del dividendo per l’esercizio 2022. A novembre dello scorso anno era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022 pari a 1 euro per azione. Il totale dei dividendi 2022 (a titolo di acconto e saldo) ammonta perciò a 1,40 euro per azione.

Infine il CET1 ratio si attesta al 15,01%, includendo l’utile e al netto del dividendo per l’esercizio dello scorso anno, posizionandosi ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65%.

«Questo risultato premia un percorso in cui abbiamo continuato a investire sulle nostre persone; un lavoro di team, che unito ai nuovi processi di Governance e alla sostenibilità, ci ha permesso di creare profitto, generando anche un impatto positivo per i territori e le comunità in cui operiamo», è stato il commento di Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis.

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