Aumenta il prezzo del gas: +23,3% a dicembre. L'allarme delle associazioni dei consumatori

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Il gas costa sempre di più. A comunicarlo è la stessa Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), che annuncia per dicembre 2022 un aumento del 23,3% rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, l’autorità ha reso noto che il prezzo della materia prima sale a 116,6 euro/MWh per i clienti con contratti in condizioni di tutela.

È bene puntualizzare che la CMEM (la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento), viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano, a posteriori. Ovvero se a gennaio ARERA si trova ora a comunicare il prezzo di dicembre 2022, nel mese di febbraio sarà pubblicato il dato relativo a gennaio 2023.

E in effetti l’autorità non manca di far presente che, se si fosse utilizzato il metodo “trimestrale ex-ante”, per tutto l’ultimo trimestre dell’anno appena terminato la CMEM sarebbe stata di oltre 240 €/MWh. Con il calcolo “mensile ex-post” invece per ottobre e novembre la CMEM applicata è stata pari, rispettivamente, a 78 euro/MWh e 91,2 euro/MWh.

Sempre ARERA precisa che “malgrado questi risparmi, tuttavia, in termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (gennaio-dicembre 2022) è di circa 1.866 euro, +64,8% rispetto al 2021”.

Diverse le sfumature che emergono dalle reazioni dalle associazioni dei consumatori, che senza troppi preamboli lanciano l’allarme sui rincari e auspicano “misure urgenti per salvare le tasche degli italiani, a partire dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti e la sterilizzazione dell’Iva sui generi alimentari e di prima necessità”, come afferma il Codacons.

“Una Caporetto” la definisce invece Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, scomodando paragoni con la storia. In particolare l’analisi dell’Unc si focalizza su una stima per i prossimi dodici mesi (dal primo dicembre 2022 al trenta novembre 2023, nell’ipotesi di prezzi costanti) e arriva a calcolare una spesa per famiglia di 2.113 euro.

L’annuncio di questo aumento nel prezzo del gas non è che l’ultimo aggiornamento di un trend che in tempi recenti ha già messo in allarme i sindacati Cgil Cisl e Uil veneti, che lo scorso settembre hanno incontrato il presidente della Regione Luca Zaia, che in quell’occasione aveva auspicato la convocazione di un tavolo interdisciplinare con gli assessorati coinvolti. Tavolo che, per la verità, non si è ancora visto. A proposito del caro gas invece, il presidente di CNA Padova, Luca Montagnin invocava un tetto comune al prezzo della materia prima, ma anche una spinta su metodi di produzione e consumo più sostenibili.

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