Caldo e siccità, il radicchio non gela e "perde" il rosso: l'allarme di Coldiretti

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Il settore agricolo in tutta Italia sta soffrendo gli effetti anomali dei cambiamenti climatici, fra temperature oltre la norma stagionale e le previste ondate di gelo, con una natura che è letteralmente confusa dal clima.

È un problema che grava su tutta la penisola, da nord a sud, e in Veneto a preoccupare sono soprattutto le colture di radicchio, fa sapere in allarme la Coldiretti. A causa della temperatura che non cala, le foglie di radicchio non riescono ad assumere la tipica colorazione rossa e le caratteristiche adatte per essere raccolte. Le piante crescono e vanno a seme, ma non producono nulla, con perdite di almeno il 30% per il commercio.

Come detto (e non potrebbe essere altrimenti) la situazione è simile in tutta Italia e il tema è sempre quello di una natura che impazzisce di fronte a temperature e climi inattesi per questo periodo dell’anno. In Puglia si registrano problematiche con l’invasione dei cormorani. Preoccupano anche le api che, sconvolte dal clima, escono troppo presto dagli alveari. Senza contare le piante come mimose, noccioli e limoni con fiori fuori stagione a rischio di essere bruciati dal gelo.

Effetti gravi del caldo anomalo di questo inverno, arrivato al termine di un anno, il 2022, che fa registrare temperature medie superiori di 1,15 gradi e ben il 30% di precipitazioni in meno, rispetto alla media storica del periodo 1991-2020, secondo i dati Isac Cnr elaborati da Coldiretti.

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