Saldi estivi al via, acquisti per 2 veneti su 3: «Ma saranno oculati»

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Sabato 2 luglio vedrà il via delle promozioni in Veneto come in tutta la Penisola, eccenzion fatta per la Sicilia che ha potuto iniziare già venerdì. Saldi, quelli estivi del 2022, che vedranno sconti ridotti rispetto le annate precedenti, vista la minor giacenza nei negozi causa pandemia e crisi ucraina.

«Notiamo che prima la pandemia e poi il conflitto russo-ucraino hanno ridotto gli ordini e le rimanenze. A cui vanno ad aggiungersi i costi di gestione, schizzati alle stelle, da qui la scelta di produrre sul consumato da parte delle industrie col risultato che, nei negozi, si registrano oggi scaffali meno forniti rispetto ai saldi degli anni precedenti» Le osservazioni di Cristina Giussani, Presidente Confesercenti Veneto.

Proprio da un sondaggio effettuato da Confesercenti Veneto su un campione di circa duecento consumatori emerge che il 60% approfitterà dei saldi per acquistare un articolo che desidera da tempo: quindi degli acquisti oculati e mirati, non un farsi prendere dalla frenesia dello shopping. La maggioranza di chi aderirà alle promozioni sarà composta da donne e giovani con meno di 24 anni.

Il 50% degli intervistati si recherà presso negozi di fiducia, i quali riescono a tenere il passo con l’on-line, sempre più popolare soprattutto tra i più giovani, anche grazie alla presenza dei punti vendita sui canali social. Integrazione tra fisico e virtuale che acquisisce sempre più importanza.

Solamente il 14% dei consumatori prevede di avere un budget superiore rispetto all’anno precedente, il 62% manterrà la spesa in linea con il 2021 mentre il restante quarto spenderà una cifra inferiore.

Esperienza dei saldi che si conferma positiva per la quasi totalità di chi vi ha aderito: infatti il 91,5% è soddisfatto della qualità dei prodotti ed il 75% dalla varietà degli articoli scontati.

«L’invito è quello di diffidare di sconti troppo alti, ma di approfittare di questa occasione che permette di acquistare a prezzi convenienti. Nei prossimi mesi gli aumenti dei costi fissi finiranno infatti per tradursi inevitabilmente in un aumento dei prezzi» È il consiglio della presidentessa di Confesercenti Veneto.

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