Fincantieri, primo semestre in negativo di 234 milioni. Crescono del 16% i ricavi

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Fincantieri chiude il primo semestre in negativo di 234 milioni con, però, una crescita dei ricavi del 16% che porta a 3,5 miliardi di euro i proventi. Posizione finanziaria netta a debito per euro 3.296 milioni (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021).

Fincantieri inizia a ripartire con il settore di costruzione delle navi grazie a una nuova commissione per la marina statunitense e un memorando per la costruzione di due navi da crociera alimentate a idrogeno. Al momento l’azienda sta lavorando sulla produzione di 113 navi dal valore complessivo di 34,6 miliardi di euro. Le ore lavorative impiegate salgono a 8,6 milioni contro le 8,4 del 2021. Cinque stabilimenti diversi hanno lavorato alla consegna di 8 navi nel primo semestre 2022, altre 5 sono previste in consegna entro la fine dell’anno.

Sale l’impegno alla transizione ecologica e,  dopo la linea di credito per garanzie “sustainability linked” fino a 700 milioni di euro concessa da BNP Paribas, Fincantieri ha sottoscritto un finanziamento “sustainability linked”, con Intesa Sanpaolo per un importo massimo di 500 milioni di euro. L’impresa installerà 22 mila pannelli solari per una potenza complessiva prodotta pari a 10 MW. L’azienda ha ottenuto un rating di A- da parte di Cdp per l’impegno nella lotta al cambiamento climatico. Il voto non esprime un giudizio sull’attuale sostenibilità dell’impresa ma solamente sulla volontà di agire.

«L’azienda nei prossimi mesi perseguirà una sempre maggiore concentrazione sul core business dello Shipbuilding. Indirizzerà la crescita attesa nel settore militare e la ripartenza del settore crociere. Tale percorso sarà anche caratterizzato da una grande focalizzazione su nuove soluzioni digitali e green», commenta Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri, al termine della riunione del CdA.

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