Veneto, prenotazioni estive raddoppiate rispetto al 2021. «Mancano ancora le presenze straniere»

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Una stagione estiva promettente per le mete turistiche del Veneto. Secondo l’Osservatorio Turistico Regionale Federato (OTRF), i dati delle prenotazioni per il Ferragosto 2022, sono, già a giugno, molto promettenti. Quasi da tutto esaurito. In generale, tutte le località turistiche del Veneto hanno già, infatti, registrato il doppio delle prenotazione sul 2021.
Nello specifico: sul litorale veneto i campeggi sono già al 85,2%, mentre il solo ricettivo (alberghi) al 47,8%; segue il ricettivo al lago che è al 54,3%, la montagna al 40,5%. Chiudono le città d’arte, che in pieno agosto pagano un po’ la scelta verso mete più fresche, e sono al 15,7% delle prenotazioni rispetto alla capienza delle camere.

Secondo Assoturismo infatti, nel periodo compreso tra il 1° e il 5 giugno in Italia si è rilevato un tasso medio di occupazione del 75%, con punte più elevate nelle località marine, nei laghi e nelle città d’arte. Complessivamente, per queste ultime, il tasso di occupazione delle camere disponibili online è stato dell’80%, per le località balneari 81%.

“La stagione è partita molto bene con il ponte del 2 giugno e la giornata di Pentecoste, che per il turismo tedesco rappresenta la prima occasione estiva per fare vacanze in Italia – spiega Francesco Mattiazzo, presidente Assoturismo Veneto – Manca ancora circa un 40% di presenze straniere: il mercato asiatico e quello americano, che perlopiù si concentra nelle città d’arte, stenta a ripartire, e poi c’è uno stop dei turisti russi per le motivazioni relative al conflitto con l’Ucraina. Per fortuna però, a compensare il mercato internazionale, c’è quello interno italiano: anche quest’anno, come i due anni precedenti, il visitatore italiano sceglie ancora, prevalentemente, mete nazionali per le proprie ferie. La totale apertura degli spostamenti internazionali è rimandata al 2023”.

Lorenzo Vallese, presidente FIBA Veneto: “A Cavallino Treporti, Jesolo, Chioggia e tutto il litorale c’è il grande ritorno di tedeschi, olandesi e danesi, da giugno c’è una crescita continua di prenotazioni nei camping, se si continua così anche luglio sarà come la settimana di Ferragosto. Quest’anno torniamo anche alla normalità per gli stabilimenti balneari, senza i particolari vincoli restrittivi sul distanziamento tra ombrelloni in epoca Covid, ma con la regolamentazione della legge regionale e le relative deroghe di alcuni comuni, come ad esempio Jesolo”.

E per una piena ripresa delle imprese del settore, Confesercenti Veneto rilancia anche una revisione del decreto flussi: “In momento storico caratterizzato da grande incertezza e instabilità, il turismo si conferma come uno dei settori fondamentali per la ripresa economica” , spiega Cristina Giussani, Presidente Confesercenti Veneto: “se non ci sarà un’escalation nel conflitto in corso, sarà infatti un’estate molto positiva, con un recupero quasi totale dei volumi pre-pandemici in termini di presenze, ma addirittura con un fatturato superiore perché la propensione alla spesa pare superiore al passato”. “Esistono tuttavia altri fattori che possono impedire alle imprese di cogliere a pieno la ripresa: la corsa dell’energia sta erodendo i margini e aumentano i costi dei servizi offerti ai clienti, e evidente è la difficoltà di reperire mano d’opera. Per questo è necessario aumentare la presenza di lavoratori stagionali stranieri con una revisione del decreto flussi”.

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