Le imprese venete richiedono competenze «ecologiche». Assindustria premia i progetti delle scuole

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L’attitudine alla sostenibilità ambientale si conferma un requisito base per l’ingresso nel mondo del lavoro. Nel 2021 le imprese del Veneto hanno richiesto al 75,2% delle assunzioni programmate – pari a 336.150 posizioni – competenze green, e nel 37,9% dei casi con un grado di importanza per la professione elevato. Il 2021, infatti, ha registrato il recupero degli investimenti delle imprese nella Green Economy.

Nelle province di Padova e Treviso in particolare, le imprese hanno richiesto per tre assunzioni su quattro competenze per la transizione verde (75,6% e 73,4% del totale) – pari a 56.960 e 52.300 posizioni rispettivamente – destinate per un terzo a giovani under 29. Il mismatch, però, resta elevato: la difficoltà di reperimento delle green skill riguarda il 43,5% delle entrate a Padova, il 42,1% a Treviso (40,5% in Veneto).

Questa fotografia (Unioncamere-Anpal, Excelsior) sottolinea l’impegno delle imprese verso la transizione verde, ancor più strategico oggi per superare le fortissime tensioni nel campo energetico e delle materie prime e il mismatch di competenze green, soprattutto tra i giovani.

Sostenibilità, giovani e scuola sono proprio i cardini attorno ai quali si è sviluppato il progetto «Sostenibilità d’Impresa» (work based learning experience) di Assindustria Venetocentro (AVC), alla quarta edizione, che quest’anno ha coinvolto 147 studenti e 6 insegnanti di cinque istituti scolastici – Leon Battista Alberti di Abano Terme, Bernardi e Severi di Padova, Da Collo di Conegliano, Rolando da Piazzola di Piazzola sul Brenta – e sette aziende delle due province: Carel, Galdi, La Cantina Pizzolato, Latteria Montello, Perlage, Rudy Project e Texa impegnate nel Gruppo Sostenibilità di AVC. Il percorso iniziato lo scorso novembre con la formazione al project management, è proseguito fino a marzo con i workshop con le aziende, la formazione dei team e l’assegnazione dei progetti. E si è concluso a maggio con la presentazione e la proclamazione dei vincitori.

«L’alta qualità dei progetti e il coinvolgimento dei ragazzi – dichiara Francesco Nalini, Consigliere Delegato Assindustria Venetocentro per l’Education – dimostrano l’attenzione e, direi la loro profonda sensibilità su questi temi. Ringrazio gli studenti, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e le imprese che hanno partecipato a questo progetto innovativo. La sostenibilità, ambientale, sociale ed economica è sempre più una competenza trasversale che non può mancare nei percorsi educativi e quale risorsa per l’accesso al mondo del lavoro. La collaborazione tra scuola e aziende nel nostro territorio diventa così un fattore educativo sui temi ambientali e sociali e, insieme, competitivo per la crescita delle comunità, ancor più in questa fase di profonde trasformazioni».

«Abbiamo dedicato grande spazio alle iniziative delle scuole nel corso della recente Settimana della Sostenibilità di Assindustria – afferma Walter Bertin, Vicepresidente Assindustria Venetocentro per l’Ambiente e la Sostenibilità -. È stato molto bello riscontrare quante iniziative siano in corso e quanti studenti, dirigenti e insegnanti siano consapevoli del valore della sostenibilità quale fattore decisivo per un nuovo sviluppo. Le imprese e la nostra Associazione sono, e saranno sempre attivamente presenti nel sostenere questo loro impegno, che guarda al futuro delle giovani generazioni e del nostro territorio».

Gli studenti premiati

Latteria Montello (Giavera del Montello) ha premiato il team dell’Istituto Rolando da Piazzola di Piazzola sul Brenta, formato da Alessia Catania, Marta Di Gennaro, Sarah Fabbro e Matteo Riondato (classe 4aPB) per aver riconosciuto i valori di sostenibilità nella comunicazione del marchio Nonno Nanni e per aver proposto altri valori in linea con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030. Una menzione particolare inoltre, è andata a Elisa Fanin, Simone Francescato, Andrea Maron e Stefano Rosselli per il loro video.

Due i premi all’Istituto Leon Battista Alberti di Abano Terme: il primo assegnato da La Cantina Pizzolato (Villorba) al team formato da Edon Drijaj, Alesia Lugaj e Sofia Saltarello (classe 4aA RIM) per aver ideato il packaging, il nome e la campagna di comunicazione relativa a un ipotetico vino senza alcol in lattina, denominato WineAll.

Il secondo assegnato da Rudy Project (Treviso) al team Sofia Brusamento, Mattia Canazza, Giorgia Gambalonga, Alessia Gennaro e Davide Tomaselli (4aB RIM) per aver analizzato la percezione del brand rispetto ai concorrenti internazionali e con particolare riguardo alla sostenibilità.

Perlage (Farra di Soligo) ha premiato il team dell’Istituto Da Collo di Conegliano, formato da Camilla Giacomazzi, Samantha Lorenzon, Alexia Onosa e Naike Zanette (4aB) per aver immaginato una “Strada del Prosecco bio” con cantine e produttori agricoli legati da valori di sostenibilità ambientale e sociale.

Carel (Brugine) ha premiato il team dell’Istituto Severi di Padova formato da Giuliano Luca Bombi, Riccardo Bressan, Dimitrij Mamprin, Gianluca Prendini, Isac Rampazzo e Federico Verza (5aEA) per aver ripensato in modo sostenibile il packaging di un prodotto elettronico.

Il premio di Galdi (Postioma di Paese) è andato al team dell’Istituto Bernardi di Padova composto da Riccardo Fabris, Luca Foladore, Mattia Michelotto e Marco Molena (classe 4aA) per aver realizzato un componente per l’espulsione del tappo a basso impatto ambientale.

Nell’anno scolastico 2021/2022, l’Area Education di Assindustria Venetocentro ha coinvolto con i suoi progetti oltre 11.590 partecipanti e 250 aziende delle province di Padova e Treviso. Cinque quelli con focus sulla sostenibilità, che hanno visto protagonisti ben 3.548 tra studenti e insegnanti.

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