«Fuori le imprese corrotte dalle associazioni di categoria»

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Il presidente dell’Authority anticorruzione, Raffaele Cantone, dal palco del Forum Ambrosetti di Cernobbio nei giorni scorsi ha chiesto a Confindustria di fare di più nella lotta alla corruzione. Su questo tema gli imprenditori del Nord Est hanno le idee chiare: le imprese corrotte hanno arrecato danni non solo ai propri concorrenti, ma all’intera collettività e dovrebbero quindi essere espulse dalle Associazioni di categoria. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da Fondazione Nord Est su oltre 200 imprenditori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

“Dalla nostra indagine – commenta il presidente di Fondazione Nord Est, Francesco Peghin – emerge con forza l’esigenza di maggiori garanzie. Se da un lato, quindi, si evidenzia la necessità e l’urgenza di un ripensamento nella gestione delle grandi opere fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese, dall’altro si chiede alle associazioni di categoria di prendere provvedimenti nei confronti delle imprese corrotte”.
Per il 71,3% degli imprenditori coinvolti nell’Opinion Panel di Fondazione Nord Est la diffusa corruzione della politica non sarebbe connaturata al sistema, ma risponderebbe prevalentemente a motivazioni di tipo personale e culturale.

Il 77,5% ritiene che sia necessario aumentare i controlli, ma senza bloccare gli investimenti. E ben 7 imprenditori su 10 sono convinti della necessità di espellere dalle Associazioni di categoria le “mele marce” che inquinano il sistema.

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