Covid, ancora aumento di casi in Veneto. E in molte aziende torna la mascherina

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Preoccupante aumento dei contagi in Veneto: la media sale a 5000 nuovi casi giornalieri, con 58mila attualmente positivi ad oggi, 28 giugno. Media che ha visto un aumento del 150% rispetto alla settimana precedente. In Regione si registrano 750 nuovi casi ogni 100mila abitanti, dato più alto rispetto a quello nazionale, che si attesta sui 600. Venezia, Padova e Treviso le province più colpite con però il resto della Regione a seguire poco distante.

I pazienti attualmente ricoverati in ospedale positivi al covid sono 387, con le terapie intensive occupate al 2% mentre al 6% in area non critica. A livello nazionale si è raggiunto invece il 9% in area non critica. La copertura vaccinale si attesta sul 83% della popolazione ma con solamente 21 nuove dosi somministrate nella giornata di ieri.

«Il netto aumento dei contagi è la conseguenza della rimozione delle misure fatta a maggio – spiega Walter Ricciardi, docente di Igiene alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute, ospite a Rai Radio1 -. Circolazione del virus che avviene soprattutto nei luoghi chiusi, ma anche nelle manifestazioni di massa all’aperto». Ed ecco che le occasioni di socialità come aperitivi, serate in discoteca ma anche centri estivi e ritrovi al parco diventano possibili focolai a causa dell’enorme contagiosità delle nuove varianti.

Le mascherine non sono più obbligatorie in cinema, teatri e locali mentre rimarrebbe l’obbligatorietà nelle strutture sanitarie e sui trasporti pubblici. Mezzi di trasporto in cui l’obbligo spesso viene ignorato e non è presente personale per farlo rispettare.

All’orizzonte la possibile proroga al mantenimento delle mascherine negli ambienti di lavoro. Nell’attesa di nuove eventuali regolamentazioni si affida il contenimento della pandemia alla responsabilità dei singoli. Viene raccomandato di indossare la mascherina, meglio se FFP2, nei luoghi al chiuso o altamente frequentati anche in assenza di obbligo. Altri accorgimenti utili possono essere: disinfettarsi spesso le mani, tossire e starnutire in un fazzoletto, evitare la condivisione di bottiglie e bicchieri, garantire una buona ventilazione negli ambienti chiusi.

 

Ti potrebbe interessare