Le «regine» del miele in sfilata a Roma per un settore che vale 4 milioni di euro

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Alla sfilata dei mieli d’Italia organizzata a Roma da Coldiretti, il Veneto partecipa con una produzione che va dalle Dolomiti Bellunesi Dop alla Barena fino al Delta del Po, quest’ultimi sigilli di Campagna Amica. Sono quasi7mila di apicoltori professionisti e hobbisti con un totale di 95mila alveari di cui il 19% sono certificati come biologici. Ci sono anche i classici di acacia, millefiori, di castagno (più scuro e amarognolo), di tiglio, di melata, fino ai mieli aromatici alla lavanda, timo e rosmarino. Una ricchezza naturale frutto del lavoro di milioni di api che danno 400 tonnellate di prodotto per un valore di 4 milioni di euro.

E’ quanto afferma Coldiretti Veneto secondo un monitoraggio elaborato in occasione della giornata mondiale delle api di venerdì 20 maggio celebrata in tutto il territorio regionale con appuntamenti promossi dagli agricoltori per conoscere la vita delle api e toccare con mano tutte le meraviglie della “bee economy”, un comparto del Made in Italy divenuto sempre più importante per la difesa biodiversità e l’offerta di alimenti sani e naturali.  Sotto le tute si nascondono le protagoniste della “bee economy” sono le imprenditrici agricole animatrici di fattorie didattiche, dei mercati degli agricoltori e intrattenitrici degli spazi verdi con le loro arnie nei giardini e nei parchi, nei campi per portare gli insetti a caccia dei fiori e delle piante più adatte al prodotto da confezionare.

Grazie al lavoro di promozione l’attenzione alle api è cresciuto anche grazie alle iniziative locali promosse dalle amministrazioni comunali come Arcugnano nel vicentino, Fregona nel trevigiano e tante altre che sostengono la coltivazione della facelia, la pianta salva api che oltre a richiamarle completa la bellezza del paesaggio. “Un’idea che è diventata esperienza pilota – commenta Chiara Bortolas responsabile regionale di Donne Impresa – tanto che ci sono esempi in ogni provincia dove proprio la presenza delle imprenditrici agricole di Coldiretti è strategica in questo senso. La distesa viola cattura l’attenzione ed è motivo anche di indotto turistico e attenzione alla biodiversità”.

(in foto Ilaria Turri di Adria)

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