BeComics, a Padova 20 mila visitatori per la fiera della «cultura nerd»

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Il paradiso della cultura nerd. Questo, per tre giorni, è stato il “BeComics! 2022” organizzato presso Fiera di Padova da Fandango Club Creators, dal 18 al 20 marzo. Dai fumettisti, agli streamer, passando per i cosplayer e personalità di spicco del mondo esport, tutti accorsi a Padova per la più importante fiera dedicata alla cultura pop del Veneto. Un festival dedicato al mondo dell’intrattenimento geek e anche dei videogame, arricchito da tanti momenti di show presso il palco principale del padiglione.

Dopo due anni di stop causati dalla pandemia, periodo in cui questo tipo di eventi si sono tenuti soltanto in forma digitale, finalmente, sulla scia della Milano Games Week dello scorso autunno, tornano anche in Veneto le fiere dedicate alla fetta più giovane della popolazione: giovani che, nel caso di BeComics hanno risposto accorrendo in massa, con 20 mila presenze stimate nell’intero arco della kermesse. Una passione condivisa da moltissimi ragazzi e giovani, che in questo tipo di occasioni hanno anche la possibilità di andare ad incontrare i loro streamer, youtuber, fumettisti e giocatori professionisti preferiti, tutti riuniti per incontrare quelle persone che costituiscono il pubblico dei loro contenuti e delle loro trasmissioni.

E non poteva mancare l’approfondimento dedicato agli esports, un fenomeno in forte crescita nel nostro paese negli ultimi anni: nel pomeriggio di sabato 19 sono saliti sul palco principale del BeComics due dei caster (una sorta di telecronisti delle competizioni videoludiche) di spicco della scuderia di PG_Esports, principale emittente e organizzatore di tornei esport in Italia. Quando Emiliano ‘Moonboy’ Marini e Roberto ‘Kenrhen’ Prampolini hanno preso posto sullo stage per commentare uno showmatch di League of Legends, uno dei videogiochi più giocati online nel mondo, gli appassionati chiamati a raccolta sono stati numerosi.

La creazione di una struttura sostenibile anche nel medio-lungo termine è cruciale per permettere al settore di automantenersi – hanno spiegato Marini e Prampolini. PG_Esports con tutti i suoi progetti si trova in prima linea: in particolare Beyond_PG, il progetto partorito più recentemente da PGE, unisce il mondo dei giochi, dei fumetti e dei videogiochi ad approfondimenti su tematiche di estrema rilevanza tanto nel mondo “virtuale” quanto in quello “reale”: l’inclusione, ad esempio, è uno dei temi al centro del format «In My Shoes» in cui si tratta del troppo spesso bistrattato punto di vista femminile all’interno della community. Anche e soprattutto attraverso internet, vuole dimostrare Beyond PG, è possibile accrescere la consapevolezza delle più giovani generazioni, per ottenere una community e una società più aperte ed inclusive.

 

Alvise Zennaro

 

A sinistra, Roberto ‘Kenrhen’ Prampolini e a destra Emiliano ‘Moonboy’ Marini

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