A Ca'Foscari nasce CIBO, il master che indaga l'agroalimentare italiano

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L’agroalimentare italiano è chiamato a un nuovo “stress test” e a dare nuovamente prova della sua capacità di tenere a fronte di scenari economici incerti e complessi. Le tensioni generate dal conflitto russo-ucraino, infatti, stanno esacerbando alcune problematiche che le aziende nazionali del cibo e del vino hanno sperimentato a partire dall’inizio della pandemia. Solo per fare un esempio, il prezzo del grano, di cui i due paesi in guerra sono forti produttori ed esportatori, è cresciuto del 9% nella sola giornata del 28 febbraio.

“Prima del precipitare della situazione ucraina, la pasta già registrava sugli scaffali della distribuzione un aumento del 12.5%; presto potrebbe sperimentare ulteriori impennate”, dichiara il prof. Vladi Finotto, direttore con la prof.ssa Christine Mauracher del Master in Cultura del cibo e del vino. Promuovere l’eccellenza Made in Italy di Ca’ Foscari Challenge School al via lunedì 28 febbraio, arrivato quest’anno alla sua XVI edizione.

“Se le pagine della cronaca mettono la pandemia in secondo piano in queste ore, non scompaiono gli effetti che i lockdown e le restrizioni hanno avuto sui canali di sfogo della produzione agroalimentare italiana: le difficoltà dell’Horeca e la contrazione del canale ristorazione sui mercati internazionali stanno creando problemi alle produzioni vitivinicole italiane, le doc in particolare, che hanno perso un 7% a valore, stando ai dati di Coldiretti”.

Non si parte dal vuoto, né da un panorama desolante. Anzi.

Di buon auspicio è la condotta del food Made in Italy durante questi due anni terribili: nonostante una crisi inedita, il comparto ha saputo tenere complessivamente in termini di export e di occupazione. Le filiere produttive e distributive del food sono riuscite a onorare la propria funzione di comparti essenziali e a garantire approvvigionamenti durante i mesi più duri della pandemia e dei lockdown generalizzati. C’è da fare molto, tuttavia. Molto di più che osservare gli eventi e attendere con fiducia che l’ennesima perturbazione imprevista passi e si ritorni alla normalità.

“Uno degli ambiti principali su cui intervenire è quello delle risorse umane e del capitale intellettuale delle imprese del Made in Italy agroalimentare: rispondere con strategie proattive e flessibili a scenari difficilmente prevedibili richiede di inserire nelle aziende del cibo italiano nuove leve capaci di preservarne e valorizzarne i punti di forza –qualità di prodotti e processi, genuinità, saldo ancoraggio a territori e alle loro tradizioni– e completarli con approcci innovativi alla gestione dei processi, all’innovazione tecnologica, alla comunicazione digitale e alla sostenibilità” sostiene Vladi Finotto.

Con questo obiettivo e con rinnovata motivazione, Ca’ Foscari Challenge School, la scuola di Alta Formazione di Università Ca’ Foscari Venezia, ha inaugurato il nuovo anno accademico del Master in Cultura del cibo e del vino. Promuovere l’eccellenza Made in Italy. Il Master, sotto la direzione dei professori di Ca’ Foscari Christine Mauracher e Vladi Finotto, vede collaborare docenti universitari, professionisti ed esperti al fine di consegnare al settore agrifood nuove leve capaci di accompagnare le imprese del cibo e del vino attraverso le sfide più pressanti: ridefinire i modelli di business, individuare e presidiare nuovi mercati internazionali, perseguire strategie sostenibili e fare leva sul potenziale del digitale.

Da febbraio a fine giugno gli studenti del Master prenderanno parte a una fase d’aula che li formerà sui temi gestionali, tecnici e storico-culturali che caratterizzano il Made in Italy del cibo e del vino. Dall’estate, e fino a fine anno, le loro competenze, le loro aspirazioni e la loro creatività saranno messe al servizio delle imprese dell’Agrifood del Nord Est e non solo. Un percorso, quello del Master, che si caratterizza per una mescola originale di formazione “tradizionale” e progetti innovativi sviluppati con le aziende.

Gli studenti saranno anche tra i protagonisti del Contamination Lab Food, promosso da Università Ca’ Foscari Venezia e M9, museo del 900, che si svolgerà in parallelo alla mostra “Gusto! Gli italiani a tavola 1970-2050” del museo mestrino. In parallelo alla mostra, e in risposta agli stimoli delle aziende partner, i partecipanti al Master rifletteranno sul “cibo del futuro e sul futuro del cibo” per consegnare alle aziende degli scenari in cui muoversi e delle strategie innovative da perseguire. Nei moduli inerenti il marketing digitale e la internazionalizzazione, gli studenti affronteranno sfide lanciate dalle aziende partner.

Il Ca’ Foscari Contamination Lab (CLab) è un laboratorio di 6/8 settimane che accompagna gli studenti universitari e laureati, con background disciplinari diversi, in un processo di sviluppo di progetti originali su sfide e problemi reali, attraverso la valorizzazione della loro creatività, utilizzando metodologie innovative quali Design Thinking, Lean Startup, Business Model Canvas. Quest’anno gli studenti del Master in Cultura del Cibo e del Vino saranno i protagonisti di questo laboratorio, che sarà svolto in collaborazione con la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola 1970-2050” dell’M9, museo del 900.

È forte quest’anno come non mai la consapevolezza che un contesto complesso e incerto può essere affrontato solo mescolando riflessione teorica e confronto con la pratica, contatto con l’accademia e scambio costante con imprenditori, manager e operatori del comparto. Le risorse del PNRR sono oggi cruciali per preparare un rilancio del comparto e una sua trasformazione: saranno le donne e gli uomini adeguatamente preparati, tuttavia, a far fruttare tali risorse, grazie anche al contributo cruciale dei percorsi formativi post-lauream come quello messo in campo dall’ateneo veneziano.

Obiettivo del Master in Cultura del Cibo e del Vino è la formazione di figure professionali manageriali in grado di inserirsi con efficacia nel campo della valorizzazione e della promozione all’estero dell’enogastronomia italiana, del marketing e della comunicazione del settore, della consulenza per la tutela e la valorizzazione del prodotto agroalimentare, dell’event manager nel settore dell’enogastronomia nonché della valorizzazione e promozione del turismo enogastronomico.

 

Maggiori informazioni alla pagina http://www.cafoscarichallengeschool.it

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