Decreto Festività, nuova stretta su green pass, mascherine e affollamenti

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

La variante Omicron dilaga, e il Governo corre ai ripari, con nuove più stringenti misure sulla validità dei green pass e sulle attività considerate a rischio, anche in zona bianca. Si è tenuta ieri sera a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri che ha sancito nel dettaglio le nuove norme per contenere la diffusione della variante Omicron nel corso delle festività di Natale e Capodanno. Nell’ultima settimana i numeri legati ai contagi hanno toccato quote che non erano più state raggiunte dal novembre 2020: solo ieri i nuovi casi sono stati 36.293 e i morti 146. Nonostante un anno fa i dati sulle morti e le ospedalizzazioni fossero ben più gravi, nelle ultime tre settimane i contagi sono quasi raddoppiati: la variante Omicron, secondo quanto comunicato in cabina di regia, ha raggiunto in Italia una diffusione del 28,2%. A fronte di una maggiore contagiosità della nuova variante, il rischio è che, nonostante i vaccini, un numero particolarmente ampio di casi positivi si ripercuota in una nuova ondata di ospedalizzazioni.

Slitta l’introduzione dell’obbligo di vaccino per chi lavora nella pubblica amministrazione, mentre i nuovi divieti, obblighi e norme di comportamento da seguire sono state spiegate dal ministro della Salute Roberto Speranza in una conferenza stampa svoltasi al termine del Consiglio dei ministri.

Esteso il green pass rafforzato

Dal 1 febbraio 2022 il decreto prevede la riduzione della durata del green pass da 9 a 6 mesi, mentre già dal 30 dicembre l’accesso a musei e luoghi di cultura, palestre e sport di squadra, piscine, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, casinò, sale bingo e punti di ristorazione al banco al chiuso (compresa la consumazione al bancone nei bar) sarà consentito solo a chi ha il super green pass, dunque solo ai vaccinati e ai guariti.

Terza dose anticipata a 4 mesi dalla seconda

Il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. A dare il parere positivo è stata l’Aifa. Per quanto riguarda la data di avvio della nuova modalità, questa verrà indicata in seguito dal commissario Francesco Figliuolo, dopo un confronto con le Regioni che avverrà nei prossimi giorni. Viene inoltre prorogata per tutto il 2022 la facoltà per le farmacie di inoculare le dosi di vaccino.

Mascherine all’aperto e FFP2 obbligatoria

Torna l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale, anche in zona bianca. All’interno di cinema, teatri, stadi, nell’ambito di eventi sportivi al chiuso e su tutti i mezzi di trasporto pubblici, quindi treni, aerei, navi, bus e metropolitane, sarà invece obbligatorio indossare la mascherina FFP2. Sarà inoltre vietato mangiare o bere in cinema, teatri ed eventi sportivi.

Tamponi nelle RSA, nelle scuole e per chi arriva dall’estero

I visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie dovranno disporre del green pass ‘rafforzato’, ma se non hanno effettuato la terza dose di vaccino dovranno esibire anche un tampone negativo. Rimane in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. Inoltre, il decreto autorizza la spesa complessiva di 9 milioni di euro per il tracciamento dei casi positivi nelle scuole.

Stop a discoteche e feste all’aperto

Fino al 31 gennaio le discoteche, le sale da ballo e simili rimarranno chiuse e fino alla stessa data non sarà possibile lo svolgimento di celebrazioni all’aperto, come eventi e feste in piazza.

Ti potrebbe interessare