I sanificatori d'aria «made in Veneto» girano il mondo (e conquistano premi)

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Il premio per l’«Internazionalizzazione» a Jonix, società benefit padovana quotata in Borsa da maggio 2021, mentre quello nella categoria «Millennials» ad Archa, che collabora da anni con il JonixLAB, centro di Ricerca e Sviluppo di Jonix che ha in Toscana una seconda unità operativa.

Un doppio successo quindi per Antonio Cecchi – che con Mauro Mantovan Holding e Galletti Spa – forma proprio la compagine societaria di Jonix, al premio «Open Innovative Pmi», promosso da Grant Thornton, network internazionale nella consulenza in area audit, tax e advisory.

«Aver ottenuto questo doppio riconoscimento è per me motivo di grande soddisfazione – afferma Cecchi, cofounder di Jonix e presidente di Archa –. «Open innovative Pmi» è un premio importante, che mette insieme due mondi, quello della ricerca e quello istituzionale e il patrocinio del CNR, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Consiglio Nazionale Economia e Lavoro ne sono una dimostrazione.

Sentivamo il bisogno di raccontarci e di conseguenza di metterci in gioco. Il parere di esperti terzi sul nostro lavoro è importante: un feedback prezioso, e in questo caso alquanto confortante, del quale faremo tesoro. I premi ottenuti non sono ovviamente per noi un punto di arrivo, ma uno sprone a continuare a guardare avanti, anticipando il futuro».

Antonio Cecchi

JONIX ARRIVA IN TUTTO IL MONDO

Continua così la crescita di Jonix, che da quasi dieci anni sviluppa la cultura della sanificazione dell’aria in ambienti chiusi. E lo fa mettendo insieme un costante lavoro di ricerca con le più moderne tecnologie a disposizione. «Utilizziamo la Non Thermal Plasma Technology – ricorda Cecchi – ovvero una forma evoluta di ionizzazione che garantisce ambienti decontaminati in modo continuativo, senza utilizzo né residui di sostanze chimiche. Così Jonix sanifica gli ambienti sfruttando le proprietà decontaminanti dell’aria quando è attivata dall’energia controllata, prodotta dagli speciali generatori NTP brevettati. L’aria così attivata è composta da molecole “eccitate” che vanno ad attaccare sia le molecole inquinanti, disgregandole, che i microrganismi provocando loro danni strutturali e funzionali tali da renderli inattivi (azione biocida e virucida)». L’efficacia nell’eliminare dall’aria anche le tracce di Coronavirus è stata testata, a fine 2020, all’équipe del professor Andrea Crisanti dell’Università di Padova. Così come, sempre la stessa equipe, ha testato nel 2021 l’efficacia di Jonix nel combattere la presenza di batteri multiresistenti, spesso causa di epidemie nelle strutture sanitarie.

ARCHA ACCOMPAGNA LA CRESCITA DELLE AZIENDE

I laboratori Archa, invece, hanno visto riconosciuto il loro lavoro nella categoria che metteva in competizione le Pmi riconosciute come innovative prima del 2010. L’azienda di Pisa svolge da più di 30 anni – precisamente dal 1989 – attività di laboratorio di analisi chimiche e biologiche per le industrie a cui ha affiancato, dopo qualche anno dalla fondazione, l’importante attività di ricerca e sviluppo oggi core business dell’azienda, attraverso progetti altamente innovativi finanziati da programmi regionali, nazionali ed europei. Il progetto che è stato presentato per il premio è Sensor, di cui Archa è capofila e coordinatore: lo sviluppo di sensori innovativi e piattaforme multi-sensore ad alta sensibilità per il monitoraggio in tempo reale di contaminanti chimici e microbiologici in aria e acqua.

 

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