Nasce a Padova Galileo Network Digital Academy: formerà i consulenti finanziari 4.0

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Un’accademia per “creare” l’intermediario finanziario 4.0, esperto di consulenza finanziaria, ma anche di cyber security, di digital transformation e big data. Si potrebbe sintetizzare così il nuovo progetto “Galileo Network Digital Academy”, la prima accademia digitale dedicata agli operatori di Confidi o altre società di intermediazione finanziaria.

L’accademia nasce a seguito di un accordo siglato tra la Galileo Academy, la business unit di Galileo Network che progetta e fornisce servizi e soluzioni innovative e digitali alle imprese, e Fòrema, ente di formazione e consulenza di Assindustria Venetocentro diretto da Matteo Sinigaglia. L’obiettivo è creare una Digital Academy specializzata nella formazione e nell’aggiornamento delle competenze delle persone che operano all’interno dei Confidi e degli Intermediari finanziari.

L’accademia prenderà il via con i primi mesi del 2022 e sarà strutturata in percorsi formativi di alta specializzazione, con moduli di breve durata (dalle 4 alle 20-30 ore per singolo corso), realizzati prevalentemente on line. I percorsi saranno incentrati sui temi della “Cyber Defence”, per la sicurezza informatica di Confidi, Intermediari Finanziari e Imprese, sulla “Digital Tranformation”, per lo sviluppo di competenze e capacità volte all’integrazione digitale dei processi, su “Big Data e Data Analysis” per lo sviluppo delle competenze necessarie a consultare e analizzare i dati come leva per lo sviluppo dell’organizzazione dell’attività.

Entro il mese di ottobre sarà definito il Team dell’Academy (docenti, formatori, trainers) e si creerà la proposta formativa dettagliata per la partenza fissata nei primi mesi del 2022. La formazione sarà aperta, i corsi infatti saranno organizzati per poter essere modificati con miglioramenti ed aggiustamenti successivi in base alle nuove esigenze e ai nuovi trend del settore.
Il percorso formativo è rivolto ai lavoratori impiegati negli oltre 200 Confidi presenti in Italia, oltre a tutto il personale impiegato nelle altre società di intermediazione finanziaria presenti sul territorio nazionale e alle loro imprese clienti.

«Lo scopo è preparare questi operatori ad utilizzare gli strumenti finanziari in chiave digitale – spiega Andrea Gelfi di Galileo Network – oltre a quello di sviluppare capacità di consulenza al cliente che vadano oltre la semplice capacità di predisporre una pratica di intermediazione finanziaria. Il tutto con un approccio pragmatico, concreto. Oltre ad elementi importanti di cybersecurity per dare sicurezza informatica al sistema dell’intermediazione finanziaria».

«Il sistema dei Confidi e l’intermediazione finanziaria garantiscono stabilità al tessuto economico del nostro paese e della nostra regione – aggiunge Luca Passadore, amministratore delegato di Fòrema – attraverso questa nuova partnership vogliano dare al mondo dei Confidi la possibilità di migliorare il know-how dei propri operatori in chiave digital e con particolare attenzione alla cyber security. E’ una sfida questa che ci appassiona molto e che ci vedrà impegnati al massimo per arrivare a portare questo percorso formativo ad un livello di eccellenza».

I confidi

Il termine Confidi è l’acronimo di “consorzio di garanzia collettiva dei fidi”. Si tratta di consorzi che aiutano le Piccole e Medie Imprese (PMI) ad ottenere mutui e prestiti dalle banche e dagli istituti di credito. La storia dei Confidi ha radici profonde in Italia. Le prime associazione di mutua assistenza risalgono ai primi anni ’50. Oggi, la gestione dei Confidi è regolamentata dal Testo Unico Bancario (TUB). Nonostante le evoluzioni legislative, c’è un elemento che non è mai cambiato negli anni: sono e rimangono da sempre la massima espressione della collaborazione e solidarietà tra aziende di ogni settore. Alle aziende i confidi offrono possibilità di ampliamento delle capacità di credito, riduzione del costo del denaro, trasparenza e certezza delle condizioni, consulenza finanziaria e di orientamento. I confidi nascono come espressione delle associazioni di categoria nei comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, basandosi su principi di mutualità e solidarietà. In Italia ve ne sono oltre 200 riconosciuti.

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