Bilancio regionale, approvati gli aggiornamenti: ci sono i fondi del Pnrr

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La Giunta regionale ha approvato il provvedimento con cui viene adottata la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2022-2024. Si tratta del principale strumento della programmazione regionale poiché, oltre a fornire un quadro complessivo in termini strategici e politici, contiene i contributi e le osservazioni delle parti economiche e sociali raccolte nella fase di concertazione.

«La nota di aggiornamento è il documento di programmazione generale della Regione, alla base della manovra di bilancio riferita al triennio 2022-202», spiega l’assessore al bilancio, Francesco Calzavara. «Oltre all’inquadramento socio-economico contiene i grandi numeri del Veneto: dall’andamento del PIL regionale, in aumento del +5,9% rispetto al 2020, passando per le industrie economiche il documento raccoglie, inoltre, i contributi raccolti durante i vari tavoli di concertazione, per collegare l’azione amministrativa regionale con i bisogni del territorio e dei portatori di interesse di riferimento».

«Con questo passaggio in Giunta possiamo dare una ulteriore accelerata alla tabella di marcia della programmazione finanziaria – sottolinea l’assessore – Dalla prossima settimana, infatti, le singole commissioni consiliari avranno a disposizione tutto il materiale per iniziare l’analisi della manovra di bilancio, contando sulla disponibilità delle categorie economiche. L’obbiettivo è quello di approvare la Legge di Bilancio entro la fine di novembre, perché questo ci consentirà di iniziare il 2022 con le risorse a disposizione per avviare i programmi definiti».

Oltre alle “Missioni regionali”, ai “Programmi” e agli “Indirizzi alle Società e agli Enti” la Nota di aggiornamento dedica una sezione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), contiene lo stato di avanzamento della programmazione comunitaria 2021-2027 e quello dei programmi operativi regionali cofinanziati con Fondi europei.

«Abbiamo una grande opportunità legata all’impiego dei fondi del PNRR parliamo di risorse che potranno finanziare una serie di interventi urgenti già portati all’attenzione del Governo, che genereranno un effetto virtuoso nell’economia Veneta. Tra le priorità ricordo il sostegno al sistema sanitario, gli investimenti per il potenziamento del TPL, la definizione dell’attribuzione del gettito IVA da lotta all’evasione in proporzione alla misura della compartecipazione regionale, gli interventi legati al miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, la rinegoziazione del debito e il trasferimento alle Regioni delle risorse per l’esercizio delle funzioni fondamentali svolte in passato delle Province».

«Ora si tratta di definire il reale coinvolgimento delle Regioni in questo ambito, perché il Veneto è pronto a fare la sua parte. Ricordo, infatti, che il Governo ha già ricevuto il nostro Piano Regionale di Ripresa e Resilienza che presenta 155 progetti per un valore complessivo di oltre 25 miliardi. Tra questi vi è ‘Venezia: capitale della sostenibilità’, che certamente sosterremmo anche con finanziamenti regionali».

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