Vacanze estive, in Veneto crescono gli agriturismi

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Aumentano le prenotazioni negli agriturismi veneti. I turisti hanno scelto di passare il Ferragosto 2021 in campagna all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta ma anche della sicurezza, visto che le campagne sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza. Lo dice Coldiretti Veneto: sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica quest’anno cresce del 5% il numero dei clienti che decidono di trascorrere la giornata in una struttura agrituristica anche se pesa la mancanza degli stranieri soprattutto in quelle regioni dove la presenza di ospiti esteri arriva a pesare fino al 60% del totale.

La spinta verso un turismo “sicuro” e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness.

A disposizione dei turisti ci sono oltre mille aziende agricole che offrono accoglienza, ristoro, agricampeggio e fattoria didattica – sottolinea Coldiretti. Dal Lago di Garda alle Dolomiti, dai Colle Berici agli Euganei alle Prealpi Trevigiane, dal litorale Adriatico fino al Delta del Po, la gamma dell’offerta è ampia e risponde alle svariate esigenze.

L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze con sei turisti su dieci (59%) in Italia che hanno deciso per il 2021 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende agricole o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità secondo l’indagine Coldiretti/Ixe.

«L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento», sottolinea Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra, nel precisare che «in quasi 2 comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy».

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