Sicurezza sul lavoro, in Veneto 40 vittime in sei mesi. Verona la provincia più colpita

FacebookTwitterLinkedInWhatsAppEmail

Con 40 morti nei primi sei mesi dell’anno il Veneto si classifica al settimo a livello nazionale per indice di mortalità sul luogo di lavoro. Sono, infatti, 32 le vittime cadute nello svolgimento del proprio mestiere e 8 i lavoratori che hanno perso la vita in itinere. Così, analizzando i dati, la regione è al 7° posto nella graduatoria nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro, ma fa rilevare un indice di mortalità, rispetto alla popolazione lavorativa, che risulta essere tra i più bassi del Paese.

Questa la prima proiezione messa in evidenza nella nuova zonizzazione elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, per fotografare con i colori, alla stregua dell’emergenza sanitaria, il livello di sicurezza dei lavoratori, il Veneto è in zona gialla. La regione ha un’incidenza di mortalità compresa tra 0,75 e 1 rispetto alla media nazionale.

Sicurezza sul lavoro: i dati del primo semestre 2021

Morti sul lavoro: calcolando il rischio reale di morte sul lavoro il Veneto finisce in 15° posizione a livello nazionale. Rispetto ai primi sei mesi mesi del 2020 l’incremento degli infortuni mortali in occasione di lavoro è del 14,3% (erano 28 a fine giugno 2020 e 32 a fine giugno 2021). Verona la provincia più coinvolta, con i suoi 8 infortuni mortali in occasione di lavoro. Seguono: Padova (6), Treviso, Venezia e Vicenza (5), Rovigo (2) e Belluno (1).

Tabella vittime sul posto di lavoro

Anche nella classifica regionale delle morti sul lavoro (compresi quelli in itinere) è sempre Verona ad indossare la maglia nera con 11 infortuni mortali. Seguono: Treviso (8), Padova (7), Venezia (6), Vicenza (5), Rovigo (2) e Belluno (1). Le denunce totali per infortunio in Veneto tra gennaio e giugno 2021 sono 33.312 (+20% rispetto al 2020). Erano infatti 27.680 a fine giugno 2020.

«Un incremento che preoccupa e nel quale è probabile che incida anche l’emergenza sanitaria – sottolinea Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – Stando ai dati Inail, infatti, gli infortuni Covid registrati da gennaio 2020 rappresentano oltre un quinto del totale delle denunce di infortunio pervenute in Italia».

A Verona la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce di infortunio: 6.777. Seguono: Vicenza (6.312), Treviso (6.240), Padova (6.143), Venezia (5.296), Belluno (1.312), e Rovigo (1.232).

Tabella vittime sul lavoro e vittime in itinere

 

Ti potrebbe interessare