Parco Galileo, crescono le imprese partner della Scuola di design

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Il Parco Scientifico padovano Galileo Visionary District continua a essere al centro del processo di innovazione delle imprese venete. Significativi sono i dati relativi alle attività di Scuola Italiana Design (SID) con il tessuto produttivo del territorio. Proprio nell’anno accademico 2020-21 sono state addirittura 32 le imprese (il 40% in più rispetto all’anno accademico precedente) che hanno attivato percorsi di collaborazione con gli studenti ed i docenti di Scuola Italiana Design finalizzati a ripensare prodotti e approcci al mercato, ragionare sulle nuove tendenze del consumo o ripensare l’immagine del proprio marchio e così via.

Proprio in questo senso sono andate le collaborazioni che i 259 studenti della SID hanno affrontato durante le ore curricolari di studio, durante gli workshop stagionali e i master project che la Scuola organizza per trasformare la didattica in esperienza concreta di approccio alle esigenze dell’impresa.

I partner e i progetti

Unox, De’ Longhi, Zonin, Bauli e non solo. Questi alcuni dei partner industriali della SID durante un anno accademico 2020-21 svolto tra mille difficoltà della didattica a distanza e delle norme sanitarie.

Grazie al progetto Tech2Biz gli studenti della SID hanno supportato startup e spin-off di quattro prestigiosi atenei italiani: Politecnico di Torino, Università di Bologna, Università di Padova e Università di Pavia.

Assieme a loro il team del fondo d’investimento Vertis Venture 3 Technology Transfer, gestito da Vertis SGR con l’advisory esclusiva di Venture Factory, che si colloca all’interno della piattaforma ItaTech di Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Europeo per gli Investimenti. Vertis Venture 3 Technology Transfer conta su una dotazione di 40 milioni di euro, per gli investimenti.

Nell’anno accademico del Covid, la Scuola Italiana Design ha attivato anche alcune partnership strategiche per lo sviluppo di nuovi scenari per l’alta formazione.

È stato siglato infatti durante questo periodo un accordo con MIB Trieste School of Management per lo sviluppo dell’Executive MBA in Business Innovation – EMBAIN, il nuovo MBA progettato per integrare scienza, tecnologia e management, per l’innovazione delle imprese e la nascita di nuove start-up. Si tratta dell’unico MBA specialistico in Italia con focus su queste tematiche ed anche l’unico accreditato dall’Association of MBAs, l’ente internazionale di certificazione ufficiale degli MBA.

Anche in una chiave internazionale la SID non ha lasciato che i blocchi sanitari alle frontiere rallentassero le sue attività: attraverso il programma Erasmus+ (attivo da 7 anni consecutivi) si è rafforzata la partnership tra SID, VDA Vilnius Academy of Arts (Lituania) e Gdansk Academy of Fine Arts (Polonia) che vede il coinvolgimento di Studenti e Tutor provenienti da queste tre realtà attraverso format di co-design workshop in collaborazione con aziende europee.

Fabris (Galileo): «Crescita economica e professionale»

«I dati fotografano una situazione positiva e ci confortano nell’impegno quotidiano» dichiara il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District, Paolo Giopp. «Ragioniamo ed operiamo però con la convinzione di dover cercare il miglioramento con continuità alzando sempre l’asticella degli obiettivi sia in termini quantitativi che qualitativi. Il lavoro sulle partnership ne è testimonianza».

«Ancora una volta la Scuola Italiana Design, con il suo patrimonio di conoscenze, creatività, competenze e capacità di mettere in gioco i suoi asset al servizio del tessuto economico del territorio, ha dimostrato di essere in grado di ottenere risultati importanti» aggiunge il direttore del Galileo, Emiliano Fabris. «Importanti non solo per la propria crescita come istituto ma anche per quella degli studenti e delle aziende, sempre di più soprattutto nei momenti più difficili della Pandemia, che scelgono Sid per il proprio sviluppo. Grazie ad un team di docenti e professionisti di grande esperienza ed a un tessuto produttivo che riconosce in questo istituto un punto di riferimento strategico per l’innovazione, Scuola Italiana Design può guardare al proprio futuro con obiettivi sempre più sfidanti, contribuendo così all’evoluzione del Galileo Visionary District e dell’intero sistema economico territoriale con cui il Parco interagisce ogni giorno. Un modello che non solo accelera processi di innovazione ma genera competenze ed offre alle imprese forze giovani (con un’età media tra i 22 e i 23 anni) formate e pronte per il mondo del lavoro così contribuendo a ridurre quel drammatico gap tra l’offerta di lavoro ad alta competenza e le disponibilità di mercato».

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