Verona, avviato il primo centro estivo per ragazzi autistici

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Verona, il primo centro estivo per bambini e ragazzi autistici organizzato dal Comune è un’oasi speciale, dove a primeggiare è la serenità dei circa 50 giovani che ne stanno beneficiando. Un grande successo che porta il nome di ‘E-state con ANTS’, il progetto pilota che ha reso possibile il centro estivo, concretizzando l’esperienza realizzata lo scorso anno in via sperimentale dall’associazione ‘ANTS per l’autismo’ con il supporto di Diocesi e Comune.

Quest’anno l’Amministrazione ha deciso invece di partecipare all’organizzazione del progetto, una risposta concreta per ragazze e ragazzi autistici e le loro famiglie, che si inserisce nell’ampio filone di iniziative promosse dal Comune a favore dell’autismo. Da qui l’avvio il 5 luglio del primo “centro estivo speciale”, che accoglie fino al 13 agosto bambini/e e ragazzi/e autistici dai 4 ai 20 anni, aderenti all’associazione, e le loro famiglie.

L’iniziativa si svolge negli spazi messi a disposizione dall’Amministrazione nella scuola dell’Infanzia Villa Colombare, in via Castello S. Felice 6, in un ambiente di particolare bellezza e quiete per la sua collocazione nel verde delle Torricelle, a due passi dalla città ma lontano da ogni elemento di disturbo esterno. Il Comune collabora inoltre all’iniziativa attraverso la fornitura del servizio mensa per gli ospiti del centro estivo.

Centro estivo per ragazzi autistici. Sboarina: «Iniziativa emozionante»

Al centro, per visionare gli importanti risultati raggiunti, sono stati in visita il sindaco Federico Sboarina e l’assessore ai Servizi sociali Daniela Maellare. Presenti anche il vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, il consigliere comunale Laura Bocchi, il neuropsichiatra infantile Coordinatore del Centro Regionale per l’Autismo di Verona Leonardo Zoccante, il presidente e il vicepresidente dell’associazione ANTS APS per l’Autismo Federica Costa e Cristina Bosio.

«Emozionante – sottolinea il sindaco – riscontrare di persona il positivo ed importante successo raggiunto con l’avvio di questo progetto pilota. Grazie alla collaborazione e l’impegno di più istituzioni pubbliche e private e associazioni del territorio si è dato avvio ad una realtà che apporta un reale e concreto aiuto alle famiglie. Per loro, infatti, servono progetti inclusivi mirati, organizzati secondo indicazioni scientifiche e con personale formato. Non si può improvvisare, ne va della loro salute e di chi gli sta accanto. Affiancare l’associazione ANTS co-organizzando il centro estivo, ha dato al Comune l’opportunità di mettere in campo una risposta concreta alle esigenze di queste famiglie, un’oasi speciale, di gioco, inclusione e serenità».

«Il risultato raggiunto è una grande gioia per tutti – dichiara l’assessore ai Servizi sociali Daniela Maellare –. Un’opportunità per le famiglie che hanno una persona autistica, per le quali il periodo estivo è sicuramente uno dei più difficili. Spesso, infatti, molti dei bambini e ragazzi con questa problematica non sono in grado di partecipare alle tipiche attività estive organizzate dalle varie realtà del territorio, sia a causa dell’utenza troppo numerosa sia per la necessità di una strutturazione specifica, adeguata alle loro caratteristiche».

Le attività proposte dal centro

Al centro bambini e ragazzi possono praticare, come in un tradizionale grest estivo: laboratori di pittura, arte, musica e cucina. E, ancora, realizzare piccoli progetti di assemblaggio, etichettatura, smistamento minuteria; laboratori di piccole attività di orto in cassetta e di abilità sociali. Non mancano, inoltre, momenti all’aperto dedicati alla psicomotricità. Tutte le attività svolte sono adattare, strutturare, monitorare da psicologi in collaborano con ANTS. Fondamentale è il lavoro di rete tra famiglie, psicologi, educatori e terapeuti di riferimento, che permette di garantire il benessere del bambino/ragazzo, in un rapporto educativo 1/1. Il progetto è inoltre supportato da volontari, già coinvolti nelle attività associative e che sono stati formati e affiancati dagli psicologi del progetto.

ANTS garantisce il coordinamento e il monitoraggio dell’intero progetto, che viene supervisionato dell’equipe del Centro Regionale per l’Autismo di Verona (Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona), con l’intento di diventare un modello di intervento qualificato.

Il Centro gode anche del sostegno dell’Ulss 9 di Verona, che grazie alla collaborazione instaurata con ANTS in questi anni, attraverso i Servizi per l’Integrazione Scolastica (SIS) e Territoriale (SIT) mette a disposizione l’assistenza di operatrici socio sanitarie che già seguono molti dei bambini/ragazzi durante l’anno nel contesto scolastico

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